Il messaggio della Regina della Pace ci invita a vivere l’abbandono totale in Dio. Tutto ciò che abbiamo è dono del Padre celeste.
L’uomo moderno, spesso preso dall’illusione del controllo e della sicurezza materiale, rischia di dimenticare che la vera gioia nasce solo da un cuore fiducioso che si affida a Dio. Maria ci richiama alla gratitudine e dalla capacità di scoprire il Signore in ogni cosa, anche nei dettagli più piccoli ed apparentemente insignificanti. Questo atteggiamento diventa via di pace, di gioia e di comunione profonda con il Creatore.
Medjugorje: Messaggio del 25 aprile 1989
Cari figli, vi invito all’abbandono totale in Dio. Tutto ciò che possedete sia nelle mani di Dio. Soltanto così avrete la gioia nel cuore. Figlioli, rallegratevi di tutto quello che avete. Ringraziate Dio perché tutto è un suo dono a voi. Così potrete nella vita ringraziare per tutto e scoprire Dio in tutto, anche nel più piccolo fiore. Scoprirete Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
Scoprire Dio in ogni cosa
L’invito all’abbandono totale in Dio è una chiamata a vivere la fiducia radicale nel Suo amore. Gesù stesso ci ricorda: “Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso” (Mt 6,34). La vera gioia non nasce dal possesso o dal controllo, ma dal riconoscere che tutto viene dalle mani del Padre. San Paolo scrive: “Che cosa possiedi che tu non abbia ricevuto?” (1 Cor 4,7). Questo ci spinge a vivere con gratitudine, trasformando la vita quotidiana in un rendimento di grazie.
Maria ci invita anche a scoprire Dio in tutto, persino nel più piccolo fiore. Questo richiamo ricorda le parole del Salmo: “I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento” (Sal 19,2). L’universo intero, nelle sue bellezze e nei suoi dettagli, parla del Creatore. Il cuore che sa ringraziare è capace di riconoscere la presenza divina in ogni situazione, anche nelle prove.
Il magistero della Chiesa ci insegna che la fiducia e l’abbandono in Dio sono atteggiamenti fondamentali per vivere la santità. La gratitudine e la consapevolezza che la vita è dono ci liberano dall’egoismo e aprono la strada alla vera pace interiore.
Spunti di riflessione personale
- Riesco a consegnare a Dio le mie preoccupazioni quotidiane, o cerco di controllare tutto da solo?
- Quanto spazio do alla gratitudine nella mia vita: so riconoscere Dio anche nei piccoli gesti e doni quotidiani?
Preghiera di oggi
Padre buono, Ti affido la mia vita e tutto ciò che ho. Insegnami a riconoscere ogni cosa come dono Tuo, anche ciò che non comprendo. Donami un cuore semplice e grato, capace di scoprire la Tua presenza in ogni istante. Maria, Madre mia, aiutami a vivere l’abbandono fiducioso in Dio ed a gioire di tutto ciò che Egli mi concede. Amen.