Medjugorje: "La vera Pace è un dono, accoglietelo"
Il messaggio della Regina della Pace ci rivela tutta la tenerezza del suo Cuore Immacolato presentandoci suo Figlio Gesù come Re della Pace.
La Madonna ci benedice con Lui in braccio desiderando ardentemente che la pace di Cristo regni nei nostri cuori e nelle nostre famiglie. La Vergine non si stanca di accompagnarci e di mostrarci il cammino della riconciliazione e della comunione.
Cari figli, anche oggi vi benedico tutti con il mio Figlio Gesù in braccio e vi porto Lui che è il Re della Pace, affinché vi doni la sua pace. Sono con voi e vi amo tutti, figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
“Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi” (Gv 14,27). Le parole di Gesù risuonano fortemente nel messaggio della Madre che ci porta il Figlio come Re della Pace. Questa pace non è semplice assenza di guerra o serenità esteriore, ma è la comunione profonda con Dio, dono dello Spirito Santo, frutto della redenzione. È la pace che nasce dalla giustizia, dalla riconciliazione, dall’abbandono fiducioso alla volontà del Padre.
La Madonna ci benedice tenendo in braccio il Figlio: è l’icona della nostra speranza. Come fece a Betlemme, così ora ci presenta Gesù, il Principe della Pace (cf. Is 9,5), l’unico capace di guarire le nostre ferite e di colmare le nostre attese. Chi accoglie il Figlio, accoglie anche la Madre; e chi accoglie Maria nella propria vita, accoglie con lei il dono della pace.
La tradizione della Chiesa ci insegna che la pace è “la tranquillità dell’ordine”, fondata sulla verità, sulla giustizia e sull’amore. È anche un compito: “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio” (Mt 5,9). Ogni cristiano è dunque chiamato a farsi strumento di pace: nel cuore, nella famiglia, nella comunità.
O Maria, Regina della Pace, tu che porti Gesù tra le tue braccia, insegnaci ad accoglierlo con amore ed a lasciarci trasformare dalla Sua presenza. Fa’ che la sua pace scenda nei nostri cuori e si irradi in ogni nostra relazione. Amen.