Medjugorje: “la vostra arma sia la pazienza”

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Medjugorje: "la vostra arma sia la pazienza"
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Il messaggio della Regina della Pace ci richiama con fermezza ma con tenerezza alla via dell’umiltà, della pazienza e dell’amore vero.

La Madonna ci invita a vivere la fede come offerta silenziosa e concreta, come luce che guida chi è immerso nella menzogna e nella confusione. Il cuore dell’invito mariano è chiaro: diventare apostoli che, con la croce quotidiana, aprono la strada al Signore. La preghiera, la lotta contro il peccato e la fedeltà ai pastori della Chiesa diventano strumenti di un cammino che non solo salva, ma partecipa al trionfo del Cuore Immacolato di Maria e alla venuta del Regno di Cristo.

Medjugorje: Messaggio del 2 ottobre 2010

Cari figli, oggi vi invito ad una umile, figli miei, umile devozione. I vostri cuori devono essere giusti. Che le vostre croci siano per voi un mezzo nella lotta contro il peccato odierno. Che la vostra arma sia sia la pazienza che un amore sconfinato. Un amore che sa aspettare e che vi renderà capaci di riconoscere i segni di Dio, affinché la vostra vita con amore umile mostri la verità a tutti coloro che la cercano nella tenebra della menzogna. Figli miei, apostoli miei, aiutatemi ad aprire le strade a mio Figlio. Ancora una volta vi invito alla preghiera per i vostri pastori. Con loro trionferò. Vi ringrazio.

Solo chi si svuota di sé può essere ricolmo di Dio

“Vi invito ad una umile, figli miei, umile devozione.” La Madonna ripete due volte la parola umile, come se volesse scolpirla nel nostro cuore. È l’umiltà il fondamento di ogni vera devozione, perché solo chi è piccolo davanti a Dio può accogliere la Sua grazia. “Imparate da me, che sono mite e umile di cuore” (Mt 11,29) dice Gesù. E Maria, la prima discepola, ci mostra con la sua vita che solo chi si svuota di sé può essere ricolmo di Dio.

La croce quotidiana non è un peso da subire, ma un mezzo per combattere il peccato. San Paolo scrive: “Completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa” (Col 1,24). La Vergine ci insegna a trasformare ogni sofferenza in preghiera offerta, in amore che redime. L’arma che ci consegna è la pazienza e un amore che sa aspettare, che sa vedere i segni di Dio anche nel silenzio e nell’apparente assenza.

La Regina della Pace ci chiama “apostoli miei”. Non è un titolo simbolico: è una missione. Come gli apostoli hanno aperto le strade al Vangelo, così noi oggi possiamo aprire i cuori al suo Figlio, testimoniando la verità con amore umile. E ancora una volta, ci chiede di pregare per i nostri pastori. Uniti a loro, dice, con loro trionferò.

Spunti di riflessione personale

  1. Vivo la mia croce come un’occasione per amare di più, o come un peso inutile da evitare a tutti i costi?
  2. Riconosco la forza dell’umiltà nel mio cammino spirituale, oppure cerco ancora conferme, risultati e visibilità?

Preghiera di oggi

O Maria, insegnaci l’umiltà del cuore che ti ha resa piena di grazia. Aiutaci a portare la nostra croce con amore e pazienza, a combattere il peccato con la forza della verità, e ad amare anche quando è difficile aspettare. Rendici tuoi apostoli, luce per chi cerca nella menzogna, testimoni di Dio nelle tenebre del mondo. Benedici i nostri pastori: custodiscili, proteggili, e guidali al trionfo del tuo Cuore Immacolato. Amen.