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Medjugorje: “Le mani che guidano alla gioia eterna”

Il messaggio della Regina della Pace invita ad aprire il cuore, a lasciarsi accogliere, guidare e sostenere, soprattutto nei momenti difficili.

Maria, in queste parole, manifesta una profonda tenerezza materna e, allo stesso tempo, una grande serietà spirituale. Dichiarando di essere presente “per la volontà di Dio”, la Vergine richiama la dimensione soprannaturale della sua missione: non un’iniziativa umana, ma un dono divino per il cammino dei credenti. La semplicità della vita e la ricchezza della Misericordia sono le due grandi vie attraverso cui ella conduce a Cristo. Un messaggio che unisce incoraggiamento, responsabilità, prossimità e un forte richiamo alla preghiera per i sacerdoti.

Medjugorje: Messaggio del 2 maggio 2008

Cari figli ! Per la volontà di Dio sono qui con voi in questo luogo. Desidero che apriate i vostri cuori e che mi riceviate come Madre. Io con il mio amore vi insegnerò la semplicità della vita e la ricchezza della Misericordia e vi guiderò a mio Figlio. La strada verso Lui può essere difficile e dolorosa, ma non abbiate paura; io sarò con voi. Le mie mani vi sosterranno fino alla fine, fino alla gioia eterna e perciò non abbiate paura di aprirvi a me. Vi ringrazio. Pregate per i sacerdoti. Mio Figlio ve li ha donati.

Semplicità, Misericordia e coraggio

Il messaggio si apre con un’affermazione decisiva: Maria è presente “per la volontà di Dio”. Questo richiama l’intera storia della salvezza, dove ogni sua missione è radicata nella scelta divina. L’angelo la saluta come “piena di grazia” (Lc 1,28), segno della sua totale disponibilità all’opera di Dio. Offrendo sé stessa come Madre, invita ad aprire il cuore, gesto profondamente evangelico: “Figlio, dammi il tuo cuore” (Pr 23,26).

La Vergine promette di insegnare “la semplicità della vita” e “la ricchezza della Misericordia”. La semplicità è la via dei piccoli di cui parla Gesù: “Se non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli” (Mt 18,3). È una semplicità che libera, che permette di riconoscere l’essenziale. La misericordia, invece, è la manifestazione più luminosa dell’amore di Dio, come ricorda il Salmo: “Buono e misericordioso è il Signore” (Sal 103,8). Maria, che ha vissuto la misericordia prima come accolta e poi come donata, guida i fedeli al cuore stesso del Vangelo.

La strada verso Cristo è descritta come “difficile e dolorosa”: un realismo che evita illusioni. Gesù stesso annuncia: “Chi vuole venire dietro a me, prenda la sua croce” (Mt 16,24). Tuttavia, la Madre rassicura: “Io sarò con voi”. Questa vicinanza richiama la sua presenza ai piedi della Croce (Gv 19,25), dove si rivela totalmente Madre. Le sue mani che sostengono “fino alla gioia eterna” sono immagine della sua intercessione costante, che accompagna la perseveranza dei credenti.

Il messaggio si conclude con un richiamo alla preghiera per i sacerdoti, dono del Figlio. È un invito che rispecchia la responsabilità di sostenere coloro che servono la Chiesa attraverso i sacramenti e l’annuncio. La preghiera per loro è un atto di amore e di gratitudine che fortifica l’intero corpo ecclesiale.

Spunti di riflessione personale

  1. Mi lascio davvero guidare da Maria nei momenti difficili, o affronto tutto solo con le mie forze?
  2. Vivo la semplicità e la misericordia come vie concrete nel mio quotidiano?

Preghiera di oggi

Maria, Madre donata per la volontà di Dio, apri il nostro cuore alla tua presenza. Insegnaci la semplicità che libera e la misericordia che rinnova. Guidaci a Gesù, sostienici nelle prove e rendici perseveranti fino alla gioia eterna. Ti affidiamo i sacerdoti: custodiscili, rafforzali e colmali del tuo amore materno. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini