Il messaggio della Regina della Pace vuole ricordare ad ognuno di noi che la pace nel mondo comincia dalla pace del cuore.
Come una madre che conosce le paure dei suoi bambini, Maria ci invita alla fiducia ed alla pace. In un mondo spesso segnato da tensioni, ansie e smarrimento spirituale, questo richiamo diventa un faro che orienta il cuore verso l’essenziale. L’amore e la pace non sono risultati automatici, ma frutti che nascono quando il cuore si apre a Dio e si lascia trasformare dalla preghiera. La Madonna non chiede cose complicate: solo di aprirci, di non temere e di invocare la pace con perseveranza.
Medjugorje: Messaggio del 25 giugno 2003 ad Ivanka
Cari figli, non abbiate paura, io sono sempre con voi. Aprite il vostro cuore affinchè in esso entrino l’amore e la pace. Pregate per la pace, la pace, la pace.
La pace nasce nel cuore
Il messaggio si apre con parole che attraversano tutta la rivelazione biblica: «Non abbiate paura». È l’invito che Dio rivolge ad Abramo (Gen 15,1), che l’angelo offre a Maria (Lc 1,30) ed ai pastori nella notte di Natale (Lc 2,10). È l’appello di Cristo risorto ai suoi discepoli spaventati (Mt 28,10). Non temere significa aprirsi alla fiducia, riconoscere che Dio è vicino e non abbandona.
Maria aggiunge: «Io sono sempre con voi», un’eco materna del “Io sono con voi tutti i giorni” detto da Gesù (Mt 28,20). La presenza della Madre, come quella del Figlio, non è simbolica ma reale nella comunione dei santi. È un accompagnamento discreto, continuo, volto a ricordare che ogni timore può trasformarsi in pace se il cuore resta aperto.
L’invito ad aprire il cuore perché vi entrino amore e pace richiama fortemente la parola di Gesù: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace» (Gv 14,27). La pace, nella fede cristiana, non è semplice assenza di conflitti ma dono soprannaturale, frutto dello Spirito (Gal 5,22). Maria indica che questo dono diventa possibile solo attraverso l’apertura del cuore, un’apertura che nasce dall’umiltà e che si alimenta nella preghiera.
Il triplice appello «Pregate per la pace, la pace, la pace» sottolinea l’urgenza di un impegno continuo. La reiterazione richiama le insistenze evangeliche di Gesù sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi (Lc 18,1). La tradizione della Chiesa afferma che la pace è un dono di Dio ed al tempo stesso un compito dell’uomo: nasce dalla grazia divina e si costruisce mediante la giustizia, il perdono e la carità (Rm 12,18).
Se il cuore è illuminato dall’amore, allora anche le relazioni, le decisioni e le azioni diventano strumenti di riconciliazione. La Regina della Pace ci guida a questa trasformazione interiore perché, pregando, diventiamo artigiani di pace.
Spunti di riflessione personale
- Sto permettendo davvero alla pace di Cristo di abitare nel mio cuore e trasformare le mie relazioni?
- La mia preghiera per la pace è costante o solo occasionale?
Preghiera di oggi
Maria, Regina della Pace, sciogli le nostre paure ed apri i nostri cuori alla grazia. Fa’ che l’amore e la pace di tuo Figlio regnino in noi. Donaci di pregare con perseveranza per la pace nel mondo e nei nostri cuori. Guidaci sulla via della fiducia, affinché diventiamo strumenti della pace divina. Amen.