Medjugorje: “Meno parole, più guida nel cuore”

Medjugorje: “Meno parole, più guida nel cuore" Medjugorje: “Meno parole, più guida nel cuore"
Medjugorje: “Meno parole, più guida nel cuore"
Canale WhatsApp Iscriviti subito!
Canale Telegram Iscriviti subito!

Il messaggio della Regina della Pace esprime una profonda gratitudine per le risposte, i sacrifici e le preghiere che i suoi figli le hanno offerto nel tempo.

Maria annuncia un cambiamento importante: i messaggi non saranno più dati ogni settimana, ma ogni 25 del mese, perché il tempo desiderato dal Signore per questa fase si è compiuto. È un passaggio che richiama maturità spirituale: meno parole, più responsabilità. La Madre rassicura però che rimane con noi, vicino ai cuori che desiderano seguirla. L’invito è chiaro e urgente: ascoltare i messaggi, ma soprattutto viverli con serietà e amore.

Medjugorje: Messaggio del 8 gennaio 1987

Cari figli, desidero ringraziarvi per ogni risposta ai messaggi. Specialmente, cari figli, vi ringrazio per tutti i sacrifici e le preghiere che mi avete offerto. Cari figli, desidero dare d’ora in avanti i messaggi non più, cari figli, tutti i giovedi ma ad ogni 25 del mese. E’ arrivato il tempo in cui si è compiuto tutto quello che il mio Signore ha desiderato. Da oggi darò meno messaggi, ma sono con voi; perciò, cari figli, vi supplico: ascoltate i miei messaggi e viveteli affinché io vi possa guidare. Cari figli, grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Vivere i messaggi, non solo ascoltarli

Maria ringrazia per ogni risposta data ai suoi appelli. Questa gratitudine sottolinea che ogni sacrificio e preghiera, anche piccolo, ha valore agli occhi del Cielo. È la conferma di quanto Gesù stesso insegna: “Anche un solo bicchiere d’acqua dato nel mio nome non perderà la sua ricompensa” (Mt 10,42). Nulla del bene compiuto va perduto.

L’annuncio che i messaggi non saranno più settimanali ma mensili segna una nuova fase. Non è un distacco, ma una maturazione. È come quando un maestro parla meno perché il discepolo è ormai pronto a camminare con più autonomia. Maria dice: “È arrivato il tempo in cui si è compiuto tutto quello che il mio Signore ha desiderato”. Questo richiama il linguaggio biblico del “compimento” del tempo (cf. Gal 4,4), quando Dio porta avanti il suo progetto salvifico.

Il fatto che i messaggi diminuiscano non significa che la presenza materna si riduca. Anzi, Maria rassicura: “Sono con voi”. Questa promessa ricorda l’assicurazione di Gesù risorto: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20). La presenza di Dio e della Madre è interiore, costante, silenziosa ma reale.

Il cuore del messaggio è la supplica: “Ascoltate i miei messaggi e viveteli”. Maria chiede che non ci fermiamo alle parole, ma che passiamo alla vita. Questo rispecchia l’invito della Scrittura: “Siate esecutori della Parola e non soltanto ascoltatori” (Gc 1,22). Vivere i messaggi significa trasformare la fede in scelte quotidiane: preghiera, carità, conversione, pace, perdono.

Maria non vuole devoti passivi, ma figli che crescano. Diminuisce le parole affinché cresca l’obbedienza del cuore. Chi vive davvero i messaggi permette alla Madre di guidarlo nella via della santità e nella missione di portare pace ed amore nel mondo.

Spunti di riflessione personale

  1. Sto vivendo concretamente i messaggi o li ascolto senza lasciarmi trasformare?
  2. Percepisco il tempo che sto vivendo come un tempo di grazia e maturazione spirituale?

Preghiera di oggi

Madre dolcissima, grazie per la tua presenza costante e per ogni parola che ci hai donato. Apri il mio cuore perché sappia ascoltare e vivere ciò che chiedi, con amore, umiltà e fedeltà. Rendimi capace di tradurre in gesti concreti ogni tuo invito, così da crescere nella maturità spirituale e camminare con sicurezza sulla via che porta a Dio. Rimani accanto a me, guida i miei passi e custodisci la mia vita nel tuo Cuore materno. Amen.