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Medjugorje: “Nel silenzio nasce la vera gioia”

Il messaggio della Regina della Pace ci ricorda che la preghiera non è una pratica accessoria, ma il respiro dell’anima, ciò che dona gioia e pace.

La Madre ci assicura la sua presenza ed il suo amore, e ci invita a far sì che i nostri cuori diventino simili al suo, puri, aperti, docili a Dio. Senza la preghiera non possiamo dire di appartenerle, perché essa è la via che conduce al suo Cuore Immacolato, luogo privilegiato in cui si scopre la presenza viva di Dio. Il suo invito è semplice, materno e radicale: tornare alla preghiera per ritrovare la vita.

Medjugorje: Messaggio del 25 novembre 1994

Cari figli! Oggi vi invito alla preghiera. Io sono con voi e vi amo tutti. Io sono vostra madre e desidero che i vostri cuori siano simili al mio cuore. Figlioli, senya la preghiera non potete vivere né dire che siete miei. La preghiera è gioia. La preghiera è ciò che il cuore umano desidera. Perciò avvicinatevi, figlioli, al mio cuore immacolato e scoprirete Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Un cuore che impara a pregare

Il messaggio di Maria si apre con un richiamo fondamentale: “Oggi vi invito alla preghiera”. Ogni rinnovamento spirituale comincia da qui. L’insegnamento di Gesù è chiaro: “Vegliate e pregate” (Mt 26,41); “Pregate sempre” (1Ts 5,17). La Madre non fa altro che riecheggiare la voce del Vangelo, ricordando che la preghiera non è un dovere, ma un bisogno profondo del cuore umano.

Quando dice: “Io sono con voi e vi amo tutti”, Maria conferma la sua presenza materna, coerente con le parole di Cristo sulla Croce: “Ecco tua madre” (Gv 19,27). Da quel momento, la Chiesa vive sotto il suo manto, e lei continua a guidare i suoi figli verso il Figlio.

La frase più forte del messaggio è: “Desidero che i vostri cuori siano simili al mio cuore”. È un invito alla purificazione interiore, all’umiltà, alla disponibilità totale a Dio. Il cuore immacolato di Maria è il modello della creatura che si lascia plasmare interamente dallo Spirito. Il Vangelo ci dice: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8). La Vergine ci mostra che questa beatitudine può diventare realtà.

L’ammonimento: “Senza la preghiera non potete vivere né dire che siete miei” non è un rimprovero, ma un richiamo alla verità: senza il dialogo con Dio la fede si spegne. La tradizione della Chiesa insegna che la preghiera è rapporto vivo e personale con il Signore, sorgente di ogni agire cristiano.

Quando Maria dice: “La preghiera è gioia”, tocca una verità profonda: la preghiera non è solo domanda, ma incontro; non è peso, ma luce. “Alla tua presenza, gioia piena” (Sal 16,11). “Avvicinatevi al mio cuore e scoprirete Dio”. Il Cuore Immacolato è la via che conduce al mistero di Cristo, perché in lei tutto è orientato a Lui. La Regina della Pace non trattiene, ma accompagna.

Spunti di riflessione personale

  1. La mia preghiera nasce dal bisogno d’amore o solo dall’abitudine?
  2. Assomigliano davvero i miei sentimenti e pensieri al cuore di Maria?

Preghiera di oggi

Madre dolcissima, insegnami a pregare con il cuore. Rendimi simile al tuo Cuore Immacolato, puro, silenzioso ed aperto alla grazia. Donami la gioia della preghiera e guidami a scoprire Dio nella profondità del Suo amore. Rimani con me ogni giorno, affinché la mia vita diventi un incontro continuo con tuo Figlio Gesù. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini