Il messaggio della Regina della Pace ci tocca il cuore facendoci riscoprire la nostra identità di figli della risurrezione.
Viviamo un tempo di grazia e misericordia, un’opportunità preziosa per riscoprire la nostra vera identità. In un mondo attraversato da odio e inquietudine, Maria ci invita ad essere luce, amore e preghiera, testimoni della gioia che nasce da Cristo Risorto. È un messaggio che parla alla nostra realtà concreta, spesso ferita e confusa, ma anche assetata di pace e di senso. Maria ci chiama a ricordare che la morte è stata vinta, e che la vita eterna è già cominciata in noi.
Medjugorje: Messaggio del 25 aprile 2019
Cari figli! Questo è tempo di grazia, tempo di misericordia per ciascuno di voi. Figlioli, non permettete che il vento dell’odio e dell’inquietudine regni in voi e attorno a voi. Voi, figlioli, siete invitati ad essere amore e preghiera. Il diavolo vuole l’inquietudine e il disordine ma voi, figlioli, siate la gioia di Gesù Risorto il quale è morto e risorto per ciascuno di voi. Lui ha vinto la morte per donarvi la vita, la vita eterna. Perciò, figlioli, testimoniate e siate fieri di essere risorti in Lui. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Siate amore e preghiera: la vera resistenza al male
La Madre ci ricorda che “questo è tempo di grazia, tempo di misericordia”. È un’eco viva delle parole dell’Apostolo Paolo: “Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza” (2 Cor 6,2). La misericordia di Dio è sempre disponibile, ma ci sono momenti in cui Egli ci chiama con particolare insistenza. È nostra responsabilità accogliere questa grazia con un cuore aperto, evitando che l’odio e l’inquietudine trovino spazio dentro di noi. Come dice Gesù nel Vangelo: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi” (Gv 14,27).
Maria ci indica un cammino concreto: essere amore e preghiera. Questo è il nostro compito di cristiani, la nostra risposta al male che vorrebbe regnare nel mondo. Il male non si combatte con altra violenza, ma con l’amore che disarma e la preghiera che trasforma. Gesù stesso ci ha detto: “Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano” (Mt 5,44). Il cuore che prega è un cuore che non si lascia dominare dall’odio, ma diventa strumento di pace.
Il centro del messaggio è l’invito a ricordare che siamo già risorti in Cristo. “Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù” (Col 3,1). La nostra fede non è una semplice adesione morale, ma partecipazione viva al mistero pasquale. Gesù ha vinto la morte per darci la vita eterna. Maria ci invita a testimoniarlo con gioia e fierezza: siamo popolo della risurrezione!
Spunti di riflessione personale
- Porto dentro di me e attorno a me la pace e l’amore di Cristo, o permetto che l’inquietudine mi domini?
- Vivo ogni giorno come risorto in Cristo, testimoniando la speranza che viene da Lui?
Preghiera di oggi
O Maria, Madre della vita nuova, aiutami ad accogliere questo tempo di grazia come dono del cielo. Liberami dall’odio e dall’inquietudine, e rendimi segno dell’amore e della pace di Gesù Risorto. Insegnami a pregare con il cuore ed a testimoniare con gioia la vittoria di tuo Figlio sulla morte. Rendimi fiero di essere risorto in Lui, e che la mia vita parli di speranza a chi è nel buio. Amen.