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Medjugorje: “Non giudicate, ma amate”

Il messaggio della Regina della Pace scruta il cuore di tutti noi suoi figli e ne vede le ferite, le inquietudini e la sete di felicità.

La Madonna, con dolcezza e fermezza, ci invita ad aprirci al Padre, unica fonte di vera gioia. La Vergine non ci nasconde la realtà della sofferenza, ma ci assicura che Dio non abbandona mai i suoi figli, nemmeno nel dolore più profondo. Accogliere l’amore del Padre significa permettere alla speranza di rinascere ed alla vita di trasformarsi in un cammino di verità e di pace, in unione con il Cuore di Cristo.

Medjugorje: Messaggio del 2 gennaio 2012

Cari figli, mentre con materna preoccupazione guardo nei vostri cuori, vedo in essi dolore e sofferenza; vedo un passato ferito e una ricerca continua; vedo i miei figli che desiderano essere felici, ma non sanno come. Apritevi al Padre. Questa è la via alla felicità, la via per la quale io desidero guidarvi. Dio Padre non lascia mai soli i suoi figli e soprattutto non nel dolore e nella disperazione. Quando lo comprenderete ed accetterete sarete felici. La vostra ricerca si concluderà. Amerete e non avrete timore. La vostra vita sarà la speranza e la verità che è mio Figlio. Vi ringrazio. Vi prego: pregate per coloro che mio Figlio ha scelto. Non dovete giudicare, perché tutti saranno giudicati.

Dal Dolore alla Speranza

Maria guarda nei nostri cuori e vede ciò che spesso noi stessi nascondiamo: la ferita del passato, la sete di senso e la fatica di credere. Come una Madre che comprende e consola, Ella ci invita a tornare al Padre, ricordandoci che la felicità non nasce dal possesso o dal successo, ma dall’incontro con l’amore di Dio. Le sue parole richiamano quelle di Gesù: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (Mt 11,28).

Aprirsi al Padre significa accogliere la Sua misericordia, lasciarsi guarire dal Suo sguardo e riconoscere che la nostra vita ha un senso solo in Lui. Quando comprendiamo che non siamo soli nel dolore, la disperazione cede il posto alla speranza. L’amore del Padre è una forza che trasforma il passato ferito in occasione di grazia e di crescita. Come dice la Scrittura: “Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi” (Ap 21,4).

Maria ci ricorda che la nostra ricerca di felicità trova compimento in Cristo, la Verità e la Vita (Gv 14,6). Egli è la risposta a ogni inquietudine, il volto misericordioso del Padre. Il messaggio si conclude con un invito alla preghiera per i sacerdoti — “coloro che mio Figlio ha scelto” — e con un’esortazione a non giudicare. Il giudizio appartiene solo a Dio, che conosce i cuori e agisce con giustizia e misericordia.

Camminare sulla via indicata da Maria significa vivere nella fiducia, nell’amore e nel perdono, trasformando la sofferenza in occasione di unione con Cristo. È la via della pace che nasce dal cuore riconciliato con il Padre.

Spunti di riflessione personale

  1. Ho davvero affidato le ferite del mio passato al Padre, permettendogli di guarirle con il suo amore?
  2. Riesco a pregare per i ministri di Dio invece di giudicarli, riconoscendo che anch’essi sono strumenti fragili della Sua grazia?

Preghiera di oggi

Padre Buono, apri il mio cuore al Tuo amore. Guarisci le ferite che porto dentro e riempi la mia vita della speranza che viene dal Tuo Figlio Gesù. Maria, Madre della tenerezza, insegnami a non giudicare ma ad amare, affinché la mia vita diventi testimonianza di pace e di verità. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini