Il messaggio della Regina della Pace richiama con forza la centralità di Dio come unico fondamento stabile della vita personale e spirituale.
In un mondo scosso da ideologie, modelli culturali mutevoli e prospettive che spesso svuotano l’uomo della sua dignità, Maria invita a riscoprire la solidità che viene dall’Onnipotente. La sua presenza materna, accolta come dono, è orientata a guidare i credenti verso l’amore e la pace che vengono da Dio. Ritornare a Lui significa ritrovare il senso del futuro, la speranza che non delude e l’orizzonte dell’eternità, così come insegna da sempre la tradizione cristiana.
Medjugorje: Messaggio del 25 giugno 2025
Cari figli, anche oggi ringrazio l’Onnipotente di essere con voi e di potervi guidare verso il Dio d’amore e di pace. Le ideologie che demoliscono voi e la vostra vita spirituale sono passeggere. Io vi chiamo, figlioli, ritornate a Dio perché con Dio avete il futuro e la vita eterna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Maria ci guida al futuro che non passa
Il messaggio si apre con un ringraziamento: “Ringrazio l’Onnipotente di essere con voi”. Questo richiama la consapevolezza biblica che Dio è l’Emmanuele, il Dio-con-noi (Mt 1,23). Maria, riconoscendo l’opera del Signore, si fa strumento della Sua vicinanza, così come accadde nel Magnificat, dove proclama: “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente” (Lc 1,49). Anche qui Ella riconduce tutto a Dio, fonte di amore e di pace.
La critica alle “ideologie che demoliscono voi e la vostra vita spirituale” trova riscontro nella tradizione cristiana che mette in guardia da ogni dottrina che allontani dall’autentica verità rivelata. San Paolo avvertiva: “Guardate che nessuno vi inganni con filosofie e vani raggiri” (Col 2,8). Le ideologie passano, ma la Parola di Dio rimane in eterno (Is 40,8). La vita spirituale dell’uomo è fragile quando non riposa sul fondamento stabile della fede.
Il cuore del messaggio è l’appello: “Ritornate a Dio”. Questo ritorno è il movimento della conversione, che implica una decisione libera e personale. Gesù stesso narra la parabola del figliol prodigo come immagine del ritorno al Padre che dona nuovamente dignità, speranza e futuro (Lc 15,11-32). Ritornare a Dio significa ritrovare la strada che conduce alla vita eterna, promessa di Cristo: “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,6).
Quando la Regina della Pace afferma: “Con Dio avete il futuro e la vita eterna”, richiama la certezza che la speranza cristiana non è un sentimento vago, ma una realtà fondata sulla risurrezione del Signore: “Chi crede in me, anche se muore, vivrà” (Gv 11,25). Questo orienta i credenti a vivere già oggi con lo sguardo fisso al bene che non tramonta. Maria si presenta ancora una volta come guida materna che invita a scegliere ciò che permane ed a scartare ciò che distrugge. Il suo appello è semplice, diretto, urgente: tornare a Dio per ritrovare il futuro vero.
Spunti di riflessione personale
- Quali “ideologie” o mentalità influenzano oggi il mio modo di pensare e rischiano di indebolire la mia vita spirituale?
- In che modo posso concretamente “ritornare a Dio” nelle scelte quotidiane?
Preghiera di oggi
O Padre Onnipotente e Misericordioso, apri il mio cuore affinché ritorni a Te con sincerità e fiducia. Liberami da ciò che offusca la mia vita spirituale e rendimi capace di riconoscere ciò che viene da Te. Madre santissima, guidami sulla via dell’amore e della pace, donami la grazia di scegliere sempre Dio come mio futuro e mia speranza. Amen.