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Medjugorje: “Ritrovare la pace nel Creatore”

Il messaggio della Regina della Pace ci invita a vivere il “tempo di grazia” con un ritmo più lento e profondo, avvicinandoci a Dio.

Un avvicinamento che si realizza attraverso la preghiera personale e riscoprendo la Sua presenza nel creato. Maria ci ricorda che il riposo non è solo un’esigenza fisica, ma anche spirituale: il cuore trova la vera pace solo quando si posa in Dio. Il riferimento alla natura come luogo di incontro con il Creatore ci richiama al Salmo 19: “I cieli narrano la gloria di Dio”. È un invito a fermarci, contemplare e ringraziare, per ritrovare la gioia che nasce dal riconoscere l’opera di Dio nella nostra vita.

Medjugorje: Messaggio del 25 luglio 2001

Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito ad avvicinarvi ancora di più a Dio attraverso la vostra preghiera personale. Utilizzate bene il tempo di riposo e donate alla vostra anima e ai vostri occhi il riposo in Dio. Trovate la pace nella natura e scoprirete Dio il Creatore al quale potrete rendere grazie per tutte le creature; allora troverete la gioia nel vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Pregare, contemplare, ringraziare

Maria, nel suo messaggio, pone al centro tre dimensioni spirituali fondamentali: la preghiera personale, il riposo in Dio e la contemplazione del creato. In un mondo che corre senza sosta, l’invito a “utilizzare bene il tempo di riposo” è controcorrente. Non si tratta solo di fermare le attività, ma di orientare il cuore verso Colui che è la fonte di ogni pace: “Venite a me, voi tutti, che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (Mt 11,28).

La preghiera personale è un momento privilegiato di intimità con Dio. Non sostituisce la preghiera comunitaria, ma la integra e la radica in un rapporto personale con il Signore. È in questo silenzio del cuore che lo Spirito Santo parla e rinnova le forze interiori.

La Madonna ci invita anche a “donare agli occhi il riposo in Dio”, un’immagine bellissima che ricorda la necessità di distogliere lo sguardo dalle distrazioni e dalle inquietudini per fissarlo su ciò che è puro, bello e santo. San Paolo esorta: “Tutto ciò che è vero, nobile, giusto, puro, amabile… questo sia oggetto dei vostri pensieri” (Fil 4,8).

Il messaggio lega poi il riposo alla contemplazione della natura, dove possiamo “scoprire Dio Creatore”. La creazione non è solo un ambiente, ma un segno dell’amore di Dio, un libro aperto che rivela la Sua bellezza e potenza (Sap 13,5). Ringraziare per ogni creatura diventa così un atto di lode che rinnova il cuore e ci fa partecipi della gioia divina.

Seguendo queste indicazioni, la nostra vita può trovare un ritmo più equilibrato, dove il lavoro e il riposo si alternano in armonia, ed ogni momento diventa occasione di incontro con il Signore.

Spunti di riflessione personale

  1. Come posso trasformare i miei momenti di riposo in occasioni di incontro con Dio?
  2. Quando contemplo la natura, riconosco in essa un segno dell’amore del Creatore?

Preghiera di oggi

Signore, mia pace e mio riposo, insegnami a fermare il cuore ed a ritrovare in Te la mia forza. Apri i miei occhi per riconoscere la Tua bellezza nella creazione e rendimi capace di ringraziarti per ogni dono della natura. Maria, Madre tenera, guidami a vivere la preghiera personale come respiro dell’anima, fino a ritrovare la gioia vera in Dio. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini