Il messaggio della Regina della Pace ci invita a mettere Dio al primo posto e a ritornare alla preghiera del cuore, fonte di pace e speranza.
La Madonna ci parla come una Madre che conosce i suoi figli e vede la loro stanchezza interiore. Ci osserva e riconosce che molti vivono smarriti, senza preghiera e senza gioia. Non rimprovera per allontanarsi, ma per richiamare con amore alla vera vita. Il suo appello è semplice e profondo: cercare Dio ogni giorno, nella silenziosa profondità del cuore, fino a far diventare la preghiera una gioia e non un obbligo.
Medjugorje: Messaggio del 25 luglio 2016
Cari figli! Vi guardo e vi vedo persi, e non avete ne la preghiera ne la gioia nel cuore. Ritornate, figlioli, alla preghiera e mettete Dio al primo posto e non l’uomo. Non perdete la speranza che vi porto. Figlioli, questo tempo sia per voi ogni giorno cercare Dio sempre più nel silenzio del vostro cuore e pregate, pregate, pregate fino a che la preghiera diventi gioia per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Metti Dio al primo posto
La Madonna osserva: “Vi vedo persi”. Queste parole risuonano come quelle di Gesù nel Vangelo quando vede le folle “stanche e sfinite, come pecore senza pastore” (Mt 9,36). Lo smarrimento spirituale è uno dei grandi mali del nostro tempo: quando l’uomo dimentica Dio, perde anche sé stesso. La Madre non giudica, ma chiama alla conversione con tenerezza e urgenza.
Maria indica la causa: “non avete né la preghiera né la gioia nel cuore”. La gioia nasce da una relazione viva con Dio: “Rallegratevi nel Signore sempre” (Fil 4,4). Senza preghiera, il cuore si svuota, le forze si indeboliscono e la vita spirituale si spegne. Il primo compito del cristiano è rimanere unito alla vite che è Cristo (Gv 15,5): senza di Lui non possiamo far nulla.
L’invito chiaro è: “Mettete Dio al primo posto e non l’uomo”. Questo richiama il primo comandamento: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore” (Mt 22,37). L’uomo moderno spesso mette sé stesso, il successo, l’immagine, il controllo della vita sul trono del cuore. Ma solo Dio può riempire e guarire. Quando Dio non è primo, tutto si disordina.
Maria propone la via concreta: cercare Dio nel silenzio del cuore e pregare con perseveranza fino a che la preghiera diventi gioia. La Chiesa insegna che la preghiera perseverante trasforma il cuore, lo rende stabile, fiducioso, libero. All’inizio la preghiera può essere lotta, ma poi diventa respiro dell’anima.
“Non perdete la speranza che vi porto”. La Regina della Pace non è portatrice di parole umane ma di speranza che viene da Dio, una speranza che “non delude” (Rm 5,5).
Spunti di riflessione personale
- In quali momenti della giornata posso creare un piccolo spazio di silenzio per Dio?
- La preghiera è già per me gioia o ancora solo dovere? Cosa mi manca per viverla come relazione viva?
Preghiera di oggi
Maria, Madre della speranza, riporta il mio cuore alla preghiera. Rendimi capace di cercare Dio ogni giorno, nel silenzio e nella fedeltà. Metti ordine nel mio cuore ed aiutami a mettere Dio al primo posto. Fa’ che la preghiera diventi la mia gioia, e che ritrovi la pace e la forza che vengono dall’Alto. Guidami, Madre, sul cammino della fiducia e della luce. Amen.