Medjugorje: “Scegliere ogni giorno”

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Il messaggio della Regina della Pace è un appello diretto e concreto alla responsabilità personale della fede.

Non basta parlare di Dio o richiamarsi a Lui con le parole: la vita deve diventare testimonianza credibile. La Vergine invita ad una decisione quotidiana, rinnovata ogni giorno, che conduce alla conversione autentica. Questa scelta passa attraverso la preghiera, luogo privilegiato dell’incontro con Dio e della trasformazione del cuore. Solo chi si affida con semplicità, come un bambino, può aprirsi pienamente all’amore del Padre e vivere nella verità.

Medjugorje: Messaggio del 25 luglio 1996

Cari figli! Oggi vi invito a decidervi per Dio ogni giorno. Figlioli, voi parlate molto di Dio e testimoniate poco con la vostra vita. Per questo, figlioli, decidetevi per la conversione affinch’ la vostra vita sia vera davanti a Dio, in modo che, nella verità della vostra vita testimoniate della bellezza che Dio vi ha donato. Figlioli, vi invito di nuovo a decidervi per la preghiera perch’ nella preghiera potrete vivere la conversione. Ognuno di voi diventerà, nella semplicità, simile ad un bambino che è aperto all’amore del Padre. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!

Conversione e preghiera

Maria invita anzitutto a “decidersi per Dio ogni giorno”. La fede non è un evento isolato o una scelta del passato, ma un cammino quotidiano che richiede rinnovamento e fedeltà. Gesù stesso afferma: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua” (Lc 9,23). La decisione per Dio è quindi un atto continuo, che coinvolge tutta la vita.

Il messaggio mette in luce una tensione concreta: si parla molto di Dio, ma si testimonia poco con la vita. Questo richiamo è profondamente evangelico. Cristo ammonisce: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio” (Mt 7,21). La conversione richiesta non è solo morale, ma esistenziale: riguarda il modo di pensare, di scegliere, di amare.

Maria invita ad una vita “vera davanti a Dio”. La verità non è apparenza, ma coerenza tra ciò che si crede e ciò che si vive. “Camminate come figli della luce” (Ef 5,8), esorta san Paolo. Quando la vita è radicata nella verità, diventa testimonianza della bellezza del dono ricevuto da Dio, una bellezza che non nasce dalla perfezione umana, ma dalla grazia che opera nel cuore.

La Vergine richiama con forza la preghiera come via privilegiata della conversione. È nella preghiera che l’uomo si lascia guardare da Dio, riconosce le proprie fragilità ed accoglie la misericordia che trasforma. “Convertitevi a me con tutto il cuore” (Gl 2,12): questo ritorno al Signore avviene nel silenzio e nell’ascolto, dove lo Spirito agisce.

Il messaggio si conclude con un’immagine luminosa: diventare come bambini, aperti all’amore del Padre. Gesù stesso afferma: “Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso” (Mc 10,15). La semplicità non è ingenuità, ma fiducia totale. In questa apertura filiale si compie la vera conversione: una vita consegnata a Dio, giorno dopo giorno.

Spunti di riflessione personale

  1. La mia vita quotidiana testimonia realmente ciò che dico di credere?
  2. La preghiera è per me un luogo di conversione o solo un’abitudine formale?

Preghiera di oggi

Maria, Madre che ci chiami alla verità, aiutaci a scegliere Dio ogni giorno. Donaci un cuore semplice e disponibile, capace di convertirsi nella preghiera. Rendici testimoni credibili dell’amore del Padre e fa’ che la nostra vita rifletta la bellezza del dono ricevuto. Amen.