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Medjugorje: “Siate luce in un mondo che dimentica”

Il messaggio della Regina della Pace è un invito alla responsabilità personale ed alla carità concreta, nell’imitazione di Cristo.

La Madonna ci parla come madre ferita e speranzosa. Ci mostra il contrasto tra il cuore del mondo – dominato da egoismo, odio e dimenticanza di Dio – e il cuore fedele di coloro che, nella sofferenza e nel silenzio, vivono con amore e speranza. Maria ci invita a riconoscere la presenza viva di suo Figlio, a non lasciarci sedurre dalle cose effimere, ma a diventare apostoli della luce e della verità.

Medjugorje: Messaggio del 2 gennaio 2019

Cari figli, purtroppo in mezzo a voi, figli miei, c’è tanta lotta, odio, propri interessi ed egoismo. Figli miei, così facilmente dimenticate mio Figlio, le Sue parole ed il Suo amore. La fede si spegne in molte anime ed il cuore è preso dalle cose materiali del mondo. Però il mio cuore materno sa che in mezzo a voi ci sono coloro che credono ed amano, coloro che cercano di avvicinarsi sempre più a mio Figlio, che Lo cercano instancabilmente ed in questo modo, cercano anche me. Questi sono gli umili ed i miti i quali, con il dolore e la sofferenza che portano nel silenzio, con la loro speranza e sopratutto col la loro fede, sono gli apostoli del mio amore. Figli miei, apostoli del mio amore, vi insegno che mio Figlio non cerca preghiere incessanti ma anche le opere ed i sentimenti. Pregate che nella preghiera crescete nella fede e crescete nell’amore. Amatevi gli uni e gli altri: questo è ciò che Lui chiede, questa è la via per la vita eterna. Figli miei, non dimenticate che mio Figlio ha portato la luce a questo mondo. L’ha portata a coloro che hanno voluto vederla e riceverla. Questi siate voi, perché questa è la luce della verità, della pace e dell’amore. Io vi guido maternamente ad adorare mio Figlio, ad amarLo come me. Che i vostri pensieri, parole ed opere siano rivolte a mio Figlio, che siano in Suo nome: solo allora il mio cuore sarà colmo. Vi ringrazio.

Portatori della Luce di Cristo

Il cuore materno di Maria, come in Lc 2,35, è trafitto da dolore nel vedere tanti suoi figli presi dalla lotta, dall’odio e dal materialismo. È il riflesso di un’umanità che dimentica le parole di Gesù: “Dove è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore” (Mt 6,21). Ci viene ricordato che non basta pregare con le labbra: Dio cerca cuori disposti a vivere nella verità e nell’amore, un amore che si traduce in opere, pazienza, misericordia e comunione.

La Madonna guarda però con speranza a quegli umili e miti che, come dice Gesù, “erediteranno la terra” (Mt 5,5). Sono loro che, anche nel nascondimento, con fede incrollabile ed amore silenzioso, portano la luce nel mondo. Come insegna la Chiesa, la fede senza le opere è morta (Gc 2,17), e l’amore verso Dio si verifica nell’amore verso il prossimo.

“Amatevi gli uni e gli altri” – questa è la richiesta centrale. Gesù stesso lo ha comandato nel Vangelo di Giovanni: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi” (Gv 15,12). Solo così il nostro vivere sarà davvero in Lui. La Regina della Pace ci esorta ad orientare pensieri, parole e opere a Cristo. È una chiamata a vivere ogni gesto nella Sua presenza, nella Sua luce. Solo così – amando, sperando, servendo – il Suo Cuore e il Cuore di Maria si colmeranno di gioia.

Spunti di riflessione personale

  1. Vivo la mia fede come dono concreto agli altri, oppure rimane solo un’abitudine interiore?
  2. Quale spazio do all’umiltà e alla mitezza nel mio cammino spirituale?

Preghiera di oggi

Madre della Luce, tu che conosci il dolore e la speranza, guidaci a tuo Figlio Gesù. Donaci cuori miti, umili ed ardenti d’amore, che sappiano vivere nella verità e portare la pace a chi non conosce Dio. Illumina le nostre opere e le nostre parole, affinché siano segno della presenza viva del Risorto. Fa’ che ogni nostro gesto sia compiuto nel Suo Nome, per la gloria del Padre e la gioia del tuo Cuore. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini