Medjugorje: "Svegliarsi dal sonno dell’anima"
Il messaggio della Regina della Pace ci richiama a non sprecare le grazie che Dio ci offre, ma a risvegliarci dal torpore che spesso ci avvolge.
Troppo spesso siamo assorbiti dalle preoccupazioni materiali e dimentichiamo la cura dell’anima, il bene più prezioso. Questo appello si inserisce nella lunga tradizione evangelica che invita a vegliare e a convertirsi: “Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora” (Mt 25,13). Maria ci guida verso la santità quotidiana, richiamandoci alla decisione ferma di dire “sì” a Dio con tutta la nostra vita.
Cari figli, vi invito anche oggi ad aprirvi alla preghiera. Figlioli, vivete in un tempo nel quale Dio vi dona grandi grazie, ma voi non sapete utilizzarle. Vi preoccupate di tutto il resto, e dell’anima e della vita spirituale il minimo. Svegliatevi dal sonno stanco della vostra anima e dite a Dio con tutta la forza Si. Decidetevi per la conversione e la santità. Sono con voi, figlioli, e vi invito alla perfezione della vostra anima e di tutto quello che fate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Il cuore del messaggio mariano è un richiamo alla priorità della vita spirituale. Gesù stesso disse: “Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?” (Mc 8,36). Maria ci ricorda che Dio ci dona continuamente grandi grazie, ma queste rischiano di rimanere sterili se il cuore non si apre alla preghiera e alla conversione.
La Madonna parla del “sonno stanco dell’anima”, immagine che richiama San Paolo: “È ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina” (Rm 13,11). Non si tratta di un invito generico, ma di una chiamata urgente a decidere per Dio, ad assumere con responsabilità la via della santità. Nella tradizione della Chiesa, la santità non è un privilegio per pochi, ma una vocazione universale: tutti i battezzati sono chiamati alla perfezione cristiana, amando Dio sopra ogni cosa e il prossimo come se stessi.
Maria ci invita a dire “sì” con tutta la forza. È il suo stesso atteggiamento al momento dell’Annunciazione (Lc 1,38): un atto di piena fiducia che apre la strada alla salvezza. La perfezione dell’anima a cui ci chiama non è perfezionismo umano, ma l’opera della grazia che trasforma il cuore.
O Maria, Madre nostra, sveglia il nostro cuore dal torpore dell’indifferenza. Donaci il desiderio di pregare con amore, di cercare la santità nelle piccole cose e di dire il nostro “sì” a Dio con forza e fedeltà. Guidaci alla perfezione dell’anima e rendici strumenti di grazia per il mondo. Amen.