Medjugorje: “Tutto è dono, il segreto della pace del cuore”

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Il messaggio della Regina della Pace ci invita a un cammino di fiducia e di abbandono totale in Dio, sorgente di ogni bene.

In un mondo dominato dal possesso e dall’ansia del “fare”, Maria ci ricorda che la vera gioia nasce solo dal dono e dalla gratitudine. Tutto ciò che abbiamo, anche le piccole cose, è grazia, dono dell’amore del Padre. L’anima che si abbandona a Dio scopre la pace del cuore e la bellezza del creato come segno della Sua presenza. È un invito a vivere la semplicità evangelica ed a riscoprire Dio nei dettagli quotidiani della vita.

Medjugorje: Messaggio del 25 aprile 1989

Cari figli, oggi vi invito tutti a vivere l’amore verso Dio e verso il prossimo nel!a vostra vita. Senza amore, cari figli, voi non potete fare nulla. Perciò vi invito, cari figli, a vivere l’amore reciproco. Solo così potrete amare ed accettare me e tutti quelli che vengono nella vostra parrocchia: tutti sentiranno il mio amore attraverso di voi. Perciò vi prego, cari figli, di cominciare da oggi ad amare con amore fervente, con quell’amore con cui vi amo io. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! 

Scoprire Dio in tutto

“Vi invito all’abbandono totale in Dio”. Con queste parole, la Madonna ci richiama alla fiducia filiale che Gesù stesso ci insegna nel Vangelo: “Non affannatevi dunque dicendo: che cosa mangeremo, che cosa berremo? Il Padre vostro celeste sa che ne avete bisogno” (Mt 6,31-32). L’abbandono in Dio non è passività, ma affidamento amoroso che libera il cuore dalla paura e dall’attaccamento ai beni del mondo.

Maria ci insegna che tutto ciò che possediamo è dono. Ogni cosa — la vita, la famiglia, la fede, la natura — è segno della bontà del Padre. San Giacomo scrive: “Ogni buon regalo ed ogni dono perfetto vengono dall’alto” (Gc 1,17). Riconoscere questo è il primo passo verso la vera gioia spirituale. La gratitudine, infatti, trasforma il cuore e ci permette di vedere Dio all’opera anche nelle piccole cose: “Scoprirete Dio in tutto, anche nel più piccolo fiore”.

Questo atteggiamento di ringraziamento continuo è un segno di maturità nella fede. Come insegna la Chiesa, l’uomo realizza pienamente se stesso solo quando riconosce Dio come suo Creatore e Signore, e si abbandona fiduciosamente alla Sua volontà. L’anima riconoscente diventa libera, serena e capace di amare.

La Regina della Pace ci invita a rallegrarci di tutto ciò che abbiamo, non perché possediamo molto, ma perché tutto ciò che abbiamo è dono d’amore. La gioia del cristiano nasce dal sentirsi nelle mani di Dio, anche nelle prove. È la stessa gioia di Maria, che canta: “Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente” (Lc 1,49).

Spunti di riflessione personale

  1. Mi affido davvero a Dio o mi aggrappo alle mie sicurezze umane?
  2. Riesco a vedere la presenza di Dio nelle piccole cose della vita quotidiana?

Preghiera di oggi

Padre buono, insegnami a fidarmi di Te con cuore semplice e puro. Donami di riconoscere ogni cosa come Tuo dono e di vivere nella gratitudine e nella gioia. Fa’ che in ogni evento della vita, anche nel più piccolo fiore, io sappia scoprire il Tuo volto d’amore. Amen.