Monsignor Giovanni D’Ercole: alla ricerca della verità che salva

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Monsignor Giovanni D'Ercole: alla ricerca della verità che salva - Medjugorje.it (Screen YouTube)
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Monsignor D’Ercole ha parlato nel dettaglio del suo ultimo libro nell’intervista a La Nuova Bussola Quotidiana: tanti spunti interessanti.

La società di oggi, così problematica e malata, può spingerci a cedere e non andare più alla ricerca della verità. Eppure bisogna evitare lo scoraggiamento e continuare invece a credere nel potere salvifico della verità stessa. Nel suo ultimo libro, intitolato ‘Il leone che è agnello. Alla ricerca della verità che salva’, Monsignor Giovanni D’Ercole spiega che la verità può essere davvero fonte di salvezza se diventa “agnello che si immola facendosi amore“.

Sono queste le parole pronunciate da Mons. D’Ercole nella bella intervista rilasciata al sito ‘La Nuova Bussola Quotidiana’. Il volume prende forma negli anni tra il 2021 e il 2023, quando il noto religioso si trovava in Marocco. Nell’intervista si sofferma sulla vicenda dei monaci di Tibhirine martirizzati in Algeria nel 1996 e su come abbiano compreso che la verità “si proclama soprattutto dando la vita“.

Charlie Kirk, l’elogio di Mons. D’Ercole: “Pronto a dare la vita per Gesù”

Un concetto che D’Ercole richiama anche parlando di Charlie Kirk: un giovane, sottolinea il Monsignore, “consapevole del rischio di essere ucciso, ma che aveva giurato a se stesso, a sua moglie e al Vangelo di essere disposto a dare la vita per Gesù“. L’omicidio dell’esponente repubblicano ha mostrato ai giovani che si deve andare sempre alla ricerca della verità, anche se dovesse voler dire pagare con la propria vita.

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Charlie Kirk, l’elogio di Mons. D’Ercole: “Pronto a dare la vita per Gesù” – Medjugorje.it (Screen YouTube)

Dio scrive sempre dritto nelle righe storte degli esseri umani“, afferma poi Mons. D’Ercole nell’analizzare un mondo tormentato da guerre e crisi che riguardano la famiglia e la vita: “Noi abbiamo una missione grande, quella di dare la vita perché la verità della famiglia e della vita stessa passi attraverso la nostra testimonianza, costi quel che costi“.

Nel suo volume Mons. D’Ercole si è poi soffermato anche sulla Chiesa e sulla necessità che tutti, non solo i vescovi, si mettano a pregare. “Un vescovo emerito scrive che un sacerdote dovrebbe pregare almeno tre ore, un vescovo in carica quattro e uno emerito cinque – le parole di D’Ercole a La Nuova Bussola Quotidiana – Io lo faccio e vedo come questo fornisca un modo nuovo di guardare la realtà dove i problemi, che io definisco dei virus, ci sono, ma Dio nel suo silenzio continua ad operare“.

Leone XIV e la ritrovata centralità di Cristo, D’Ercole: “Il protagonista è Gesù”

Infine un passaggio anche su Leone XIV. Per Mons. D’Ercole il Pontefice statunitense sta riscoprendo “la centralità di Cristo e non cerca di essere protagonista, preferendo affidarsi completamente a Gesù.

C’è poi un terzo punto, ovvero la grande serenità che Prevost riesce a trasmettere: “Nonostante le critiche di chi era abituato all’attivismo di Francesco, Leone XIV sente di avere una missione e la porta avanti – le parole del Monsignore nell’intervistaCredo che questo pontificato aiuterà ciascuno di noi a ritornare in se stesso, a riacquistare fiducia mettendosi a seguire Gesù Cristo, con la consapevolezza che solo Lui possiede ed è la risposta a tutti i problemi”.