Myanmar: la cattedrale danneggiata ma la fede dei fedeli resta intatta

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Myanmar: la cattedrale danneggiata ma la fede dei fedeli resta intatta
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La situazione in Myanmar continua a essere segnata da conflitti e tensioni, specialmente dopo il colpo di Stato del febbraio 2021.

Questo evento ha portato a un’escalation della violenza e a una crisi umanitaria senza precedenti. In questo contesto drammatico, il 6 febbraio 2023, la chiesa cattolica del Sacro Cuore di Gesù, recentemente designata cattedrale della neonata diocesi di Mindat, è stata gravemente danneggiata da bombardamenti aerei condotti dall’esercito regolare birmano, il Tatmadaw. Questo attacco ha avuto luogo in un’area già colpita da scontri tra le forze governative e le milizie locali, come la Chinland Defence Force, che hanno lottato per opporsi alla giunta militare.

La diocesi di Mindat e il suo significato

La diocesi di Mindat, eretta da Papa Francesco il 25 gennaio 2023, rappresenta un punto di svolta per la comunità cattolica nel sud dello stato Chin, una regione a maggioranza cristiana. Questo nuovo territorio ecclesiastico era stato precedentemente parte della diocesi di Hakha. La recente designazione della cattedrale avrebbe dovuto simboleggiare una rinascita spirituale e comunitaria, ma il bombardamento ha distrutto parte della speranza dei fedeli. Nonostante l’edificio sacro sia stato reso inagibile, i membri della comunità hanno dimostrato una forza d’animo straordinaria.

La reazione della comunità

Circa 15.000 fedeli nella nuova diocesi si sono riuniti per affrontare la triste realtà della devastazione. Anche se il bombardamento ha causato danni significativi, fortunatamente non ci sono stati feriti, poiché i sacerdoti e i parrocchiani avevano già evacuato la zona a causa dei combattimenti in corso. Tuttavia, l’episodio ha suscitato una forte amarezza tra i fedeli. “Siamo tristi perché la nostra chiesa è stata colpita, ma non ci lasceremo abbattere,” ha affermato padre Paulinus, un sacerdote di Mindat. “La ricostruiremo e siamo certi che il Signore ci inonderà con le sue benedizioni, dandoci pace e prosperità.”

Myanmar: la cattedrale danneggiata ma la fede dei fedeli resta intatta
Cattedrale Myanmar – interno (www.https://www.vaticannews.va)

La resilienza della Chiesa in Myanmar

Questa resilienza è emblematicamente rappresentativa della comunità cattolica birmana, la quale, nonostante le difficoltà, continua a mettere la propria fede al centro della vita quotidiana. La Chiesa in Myanmar ha storicamente svolto un ruolo cruciale nel sostenere le comunità durante i periodi di crisi. Le istituzioni religiose spesso fungono da rifugi e sostegno per coloro che sono stati sfollati o che vivono nella paura. Negli ultimi due anni, però, gli attacchi contro le strutture religiose sono diventati sempre più comuni, con 35 chiese e altri 15 edifici religiosi, sia cristiani che buddisti, distrutti tra febbraio 2021 e gennaio 2022, secondo un rapporto della Chin Human Rights Organization.

La guerra civile in Myanmar ha causato un esodo di persone in cerca di sicurezza, con le minoranze etniche che hanno subito le conseguenze più gravi. La regione di Chin, dove si trova Mindat, ha visto un aumento della militarizzazione e una crescente oppressione. Nonostante tutto, l’atto di violenza contro la cattedrale di Mindat non è solo un attacco a un edificio, ma rappresenta un attacco alla comunità e alla sua identità. La fede dei cattolici birmani, tuttavia, rimane intatta.

In un momento di crisi, la religione serve come un’ancora di salvezza. Lo dimostrano i recenti eventi nella capitale, Yangon, dove il 9 febbraio si è svolto un pellegrinaggio giubilare al santuario mariano di Nyaungbelin. Circa tremila fedeli hanno partecipato alla preghiera, esprimendo la loro speranza per la pace e la stabilità nel paese. Durante il pellegrinaggio, i partecipanti hanno pregato per la protezione della Vergine Maria e per il ritorno alla normalità in una nazione lacerata dalla guerra.

Mentre i fedeli di Mindat si preparano a riparare i danni della loro chiesa, la loro determinazione è un chiaro segnale che, sebbene possano colpire gli edifici, non possono distruggere la fede e la speranza dei battezzati. Con la nomina di don Augustine Thang Zawm Hung come nuovo vescovo da parte di Papa Francesco, la comunità cattolica di Mindat ha l’opportunità di ricostruire non solo la loro cattedrale, ma anche la loro vita spirituale e comunitaria in mezzo alle difficoltà. La strada da percorrere è lunga e irta di ostacoli, ma il coraggio dei fedeli rappresenta una luce in un periodo tanto buio.

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