È una delle notizie che maggiormente ha stupito tutti i fedeli e che ha fatto notare la differenza fra Papa Leone e Papa Francesco: il ritorno al Palazzo Apostolico.
La residenza del Pontefice, però, dopo 13 anni di chiusura, ha dovuto subire un restyling completo prima di poter ospitare nuovamente il Papa. Ma questa volta, Leone a differenza di tutti i suoi predecessori, ha deciso di cambiare qualcosa.
Non sarà da solo a vivere all’interno della struttura ma ci saranno anche alcuni suoi fedeli. Vediamo insieme di chi si tratta.
Papa Leone a breve cambia “casa”
Il Palazzo Apostolico è la residenza, come dicevamo all’inizio, del Sommo Pontefice. Fino al pontificato di Papa Benedetto XVI, quella è stata la residenza ufficiale e definitiva. Con l’elezione di Francesco, invece, il suo distacco e la sua voglia quanto necessità di cambiare le cose, anche in modo radicale, aveva spostato la residenza papale a “Casa Santa Marta”, portando così alla chiusura (almeno negli anni del suo pontificato) del Palazzo stesso, aperto solo per udienze o per l’Angelus.
Ma ora, Papa Leone ha deciso di tornare ad abitare lì, dove i Papi devono andare. Ovviamente, dopo anni di chiusura, è stata necessaria una messa a nuovo almeno delle stanze papali che sono rimaste chiuse per tanti anni. E, finalmente, dopo più di 3 mesi dalla sua elezione, a breve Leone XIV tornerà ad abitare lì.
La cosa che ha maggiormente colpito tutti è che, come riporta anche il quotidiano “La Repubblica”, Papa Leone non sarà da solo ma farà abitare in una struttura così grande anche alcuni suoi confratelli, monaci agostiniani. Non solo il suo segretario, don Edgar Rimaycuna, amico di lunga data, ma ci saranno anche tre religiosi della sagrestia pontificia, che sono gli incaricati a preparare le celebrazioni.
I monaci agostiniani che abiteranno con lui
Ancora per qualche tempo, fino a nuova comunicazione ufficiale di ingresso nel Palazzo Apostolico, Papa Leone resterà nel suo appartamento al secondo piano del palazzo del Santo Uffizio. Ma perché questa decisione di portare con sé anche alcuni monaci agostiniani? Il tutto è stato spiegato in una frase dal Papa: “Dovrò rinunciare a molte cose, la mia vita è cambiata, ma non rinuncerò mai ad essere agostiniano”.

L’obiettivo è creare una piccola comunità di tre o quattro agostiniani che condivida la vita quotidiana con il Papa. Attualmente, il Papa ad oggi pranza con loro, ma non sono ancora noti se ci saranno (o se avranno) incarichi in Vaticano.
Nel frattempo, continua il restyling del Palazzo Apostolico: si tratta di ben 10 stanze che costituiscono l’appartamento papale. Sono stati necessari interventi sull’impianto idraulico, soprattutto a causa dell’umidità, dato che come dicevamo, l’ambiente è rimasto chiuso per tanti anni.
Se Papa Francesco aveva preferito Casa Santa Marta dove diverse erano le visite dei segretari quanto anche dei suoi amici, Papa Leone non rinuncia ai ritmi della vita comunitaria agostiniana, nel pieno rispetto e mantenimento anche delle regole papali.