Papa Leone sottolinea l’importanza delle famiglie nel costruire il futuro dei popoli durante l’incontro a Piazza San Pietro.
Nel suo discorso, esorta all’unità e richiama l’amore di Dio, affrontando temi come aborto, migranti e crisi familiari. Conclude enfatizzando che il matrimonio è il modello di vero amore e che le famiglie sono fondamentali per trasmettere la fede.
La preghiera di unità
Nella cornice suggestiva di piazza San Pietro, Papa Leone ha recentemente incontrato un pubblico variegato, composto da bambini, nonni e famiglie. È un momento di gioia e di riflessione, in cui la tradizione cristiana si fa sentire forte e chiara, richiamando tutti alla responsabilità di costruire un futuro migliore attraverso le famiglie. Questo incontro si è svolto alla conclusione di un Giubileo che ha portato a Roma oltre 60.000 persone, un evento che ha esaltato la diversità culturale e la bellezza della comunità globale, con le bandiere di diversi Paesi che sventolavano in un clima di festa.
Papa Leone ha esordito la sua omelia richiamando il Vangelo di Giovanni, in cui Gesù, durante l’ultima cena, si preoccupa dei suoi discepoli e dell’umanità intera. La sua preghiera è vista come una supplica, un atto di amore profondo e universale che ci invita a partecipare a un grande progetto di unità. «Entriamo, pieni di stupore e di fiducia, nella preghiera di Gesù», ha esortato il Pontefice, sottolineando l’importanza di essere «una sola cosa», un concetto che risuona profondamente nella tradizione cristiana, dove l’amore e la comunione sono elementi fondamentali.
Il Papa ha poi evidenziato un aspetto cruciale del messaggio cristiano: la vita e la salvezza sono doni che ci vengono da Dio, attraverso relazioni di amore e cura reciproca. «Il Padre non ama noi meno di quanto ami il suo Figlio Unigenito», ha dichiarato, ponendo l’accento sull’amore incondizionato di Dio, che precede la nostra stessa esistenza. Questo amore, ha spiegato, è il fondamento delle nostre vite e delle nostre famiglie. La famiglia, quindi, non è solo un’unità sociale, ma un ambiente sacro dove si trasmettono valori, affetti e, soprattutto, la fede.

Riflessioni su temi attuali
Nel suo discorso, Papa Leone ha toccato temi di grande attualità, come l’aborto e la crisi migratoria, parlando di un’«umanità tradita». Con grande delicatezza, ha fatto riferimento a situazioni in cui la libertà viene invocata non per promuovere la vita, ma per negarla. Nonostante tutto, ha ribadito che, anche di fronte al male, la preghiera di Gesù continua a operare in noi come un balsamo, un annuncio di perdono e riconciliazione. È questa preghiera che dà senso ai momenti di amore che viviamo nelle nostre famiglie, fra genitori, nonni e figli.
Il Pontefice ha anche citato esempi di famiglie che incarnano questi valori, come Louis e Zélie Martin, i genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino, e i Beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, la cui vita familiare è stata un faro di speranza. Questi sposi, beatificati insieme, rappresentano un modello per le coppie di oggi, dimostrando che l’alleanza coniugale è fondamentale per accogliere e diffondere l’amore di Dio nel mondo. La famiglia, afferma Papa Leone, è il primo luogo in cui si vive e si trasmette la fede, un ambiente in cui si creano legami indissolubili e si cresce insieme.
Incoraggiando i genitori, Papa Leone ha sottolineato l’importanza di essere modelli di coerenza per i propri figli, educandoli alla libertà attraverso l’obbedienza e alla ricerca del bene. È un richiamo alla responsabilità educativa, un invito a coltivare relazioni sane e aperte. Anche i figli, ha aggiunto, devono ricordare di onorare i genitori per il dono della vita, creando così un ciclo di gratitudine e amore che si trasmette di generazione in generazione.
Infine, i nonni sono stati chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nella vita familiare, vigilando con saggezza e compassione sui più giovani. La loro esperienza e pazienza sono risorse preziose per la costruzione di legami forti e significativi. Papa Leone ha descritto la famiglia come il luogo privilegiato in cui si incontra Gesù, sottolineando che ogni relazione familiare è un’opportunità per vivere l’amore divino.
In questo contesto di unità e amore, il Papa ha richiamato il pensiero di Sant’Agostino, che profetizzava un futuro in cui tutti saremo uniti nell’amore eterno di Dio. Questo messaggio di speranza è il cuore del suo invito a costruire famiglie forti, in grado di affrontare le sfide della società moderna e di portare avanti un messaggio di pace e riconciliazione nel mondo. La famiglia, in sostanza, non è solo il nucleo fondamentale della società, ma il fondamento stesso da cui nasce il futuro dei popoli.