Papa Leone XIV agli esorcisti: «Un ministero indispensabile»

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Nel messaggio inviato da Papa Leone XVI, il Pontefice ha definito quello dell’esorcista un «ministero delicato e necessario» Nel messaggio inviato da Papa Leone XVI, il Pontefice ha definito quello dell’esorcista un «ministero delicato e necessario»
Papa Leone XIV (www.medjugorje.it)
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Si è da poco concluso a Sacrofano, nella Casa di spiritualità Fraterna Domus, il XV Convegno Internazionale dell’Associazione Internazionale Esorcisti.

Oltre 300 sacerdoti, giunti da ogni parte del mondo, hanno condiviso esperienze, studi e riflessioni su un ministero spesso nascosto, ma di vitale importanza per la vita della Chiesa. Il Papa, attraverso un messaggio letto in apertura, ha voluto incoraggiare i partecipanti, riconoscendo il valore e la difficoltà della loro missione. Non solo un compito di liberazione, ma anche di consolazione per chi vive situazioni di sofferenza e smarrimento. Un ministero che si nutre di fede, preghiera e discernimento, chiamato a essere sempre esercitato nella luce di Cristo.

L’incoraggiamento del Papa e l’allarme sulla parapsicologia

Nel messaggio inviato da Papa Leone XIV, il Pontefice ha definito quello dell’esorcista un «ministero delicato e necessario», esortando i sacerdoti a vivere la loro missione come accompagnamento spirituale, sostenuto dall’invocazione della presenza viva di Cristo. Attraverso il sacramentale dell’esorcismo, ha spiegato, il Signore dona la vittoria sul maligno e la pace a chi soffre.

Padre Francesco Bamonte, vicepresidente dell’AIE, ha voluto mettere in guardia i confratelli su un pericolo sempre più diffuso: la parapsicologia. Questa disciplina, ha spiegato, pretende di fornire spiegazioni razionalistiche a fenomeni che appartengono invece al campo della fede e della mistica cristiana. Il rischio è di abbandonare le persone realmente bisognose di aiuto, oppure, peggio ancora, indirizzarle verso pratiche pericolose come quelle dei medium o dei paragnosti. La vera liberazione, ha ricordato, può venire solo dall’azione di Dio, perché l’intervento del maligno porta sempre e solo alla distruzione.

Padre Francesco Bamonte, vicepresidente dell’AIE, ha voluto mettere in guardia i confratelli su un pericolo sempre più diffuso: la parapsicologia
Padre Francesco Bamonte, vicepresidente dell’AIE (www.medjugorje.it)

Nuove sfide tra occultismo e tecnologia

L’ultima giornata del convegno ha visto l’intervento della criminologa Beatrice Ugolini, consulente del Gris, che ha affrontato il delicato tema del rapporto tra neo-occultismo e intelligenza artificiale. Le nuove tecnologie, ha spiegato, offrono terreno fertile a pratiche esoteriche reinventate: dalla divinazione tramite algoritmi alla necromanzia online, fino a forme di “magia del caos” che abbandonano i vecchi schemi per sfruttare la fluidità del mondo digitale.

Il convegno non si è limitato a questo tema. Sono stati affrontati anche argomenti cruciali come l’aggiornamento del Rituale degli esorcismi, il discernimento tra fenomeni spirituali e disturbi psicologici, i rischi legati alla New Age, al vudù e ad altre pratiche occulte.

A chiudere i lavori, la Messa celebrata da mons. Andrés Gabriel Ferrada Moreira, segretario del Dicastero per il Clero, che ha ringraziato gli esorcisti per il loro servizio nascosto ma prezioso, reso a beneficio di quanti soffrono sotto l’oppressione del Maligno.