Leone XIV espelle un diacono permanente: è il suo primo decreto in merito

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Papa leone espelle un diacono - www.medjugorje.it (photo: Vatican Media)
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Accuse pesanti quelle delle quali si è macchiato un diacono, che hanno portato Papa Leone a emanare un decreto di dimissioni dallo stato clericale nei confronti di un diacono.

Siamo nella diocesi di Latina: il diacono permanente è stato accusato di abusi sui minori nel periodo compreso fra il 2018 e il 2023. Accuse pesanti che hanno portato il Santo Padre a prendere questa drastica decisione.

Ma cosa è accaduto di preciso? Cerchiamo di ricostruire la vicenda e anche perché il Pontefice ha deciso così.

Diacono permanente espulso dal Papa

Le decisioni prese dal Santo Padre, lo sappiamo bene, sono di carattere irrevocabile. E quella presa da Papa Leone nei confronti di un diacono permanente della diocesi di Latina è la prima che il pontefice ha ufficialmente preso e con decisione. L’uomo, come abbiamo detto diacono permanente, è stato costretto (proprio per decisione di Leone) a dimettersi dallo stato clericale e a ritornare a quello laicale.

L’accusa? Abusi sui minori. La Chiesa, già con Papa Francesco, sta cercando di combattere questa bruttissima piaga che l’ha contaminata e, quando ci sono prove schiaccianti, si passa immediatamente all’azione. E questa volta, il decreto pontificio ha fatto il suo dovere. Il diacono, Alessandro Frateschi è stato costretto alle dimissioni.

Le accuse nei suoi confronti sono pesanti: abusi sessuali a danno di cinque minori, in un periodo compreso tra il 2018 e gennaio 2023. Alcuni di questi ragazzi erano anche suoi alunni nell’istituto scolastico dove l’uomo aveva l’incarico annuale di insegnante di religione. Fra l’altro ancora, uno dei minori gli era stato dato in affidamento mentre un altro ragazzo era il figlio di amici di famiglia.

Le accuse contro di lui e la decisione di Leone XIV

Il procedimento canonico è stato istruito e curato dalla Sezione Disciplinare del Dicastero per la Dottrina della Fede, a cui competono reati che vengono commessi proprio contro e nei confronti dei minori. Ci sono delle specifiche presenti all’interno della notifica, come ad esempio che l’ormai ex diacono permanente non potrà più parlare a nome della Chiesa, né avere incarichi all’interno di altre parrocchie, né tanto meno tenere omelie o celebrare sacramenti.

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Il motivo della decisione – www.medjugorje.it

Se da un lato, nel gennaio 2023, il vescovo della diocesi veniva informato sui fatti dei quali era accusato l’ex diacono, dall’altro lato veniva anche ascoltato l’uomo per capire la sua versione dei fatti e se era veramente possibile concedergli ancora una volta l’incarico di insegnante. Ma le testimonianze e i fatti parlavano chiaro, e Frateschi è stato costretto alle dimissioni.

Seppur conclusa la parte canonica, l’intero caso segna una ferita per l’intera comunità diocesana. In particolare, per le giovani vittime e le loro famiglie cui viene rinnovata la solidarietà e la massima vicinanza” – scrive in una nota la diocesi di Latina. Che continua: “La mattina del 16 settembre, nel carcere di Latina, è stato notificato al diacono permanente Alessandro Frateschi il decreto di dimissione dallo stato clericale, per decisione diretta di Papa Leone XIV. Tale decreto di condanna non è appellabile” – conclude il comunicato.