Papa Leone XIV: “Il tesoro è nel cuore, non nei grandi investimenti finanziari”

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Papa Leone XIV: "Il tesoro è nel cuore, non nei grandi investimenti finanziari" - Medjugorje.it (Instagram Pontifex)
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Nell’udienza generale Papa Leone XIV ha voluto ricordare che il cuore non si riempie con ricchezze e beni materiali, ma con l’amore di Dio.

Il vero tesoro si conserva nel cuore, non nei grandi investimenti finanziari. Nell’udienza generale di ieri, mercoledì 17 dicembre, si è alzata alta e forte la voce di Papa Leone XIV nell’invitare ogni uomo a lasciarsi “illuminare da Cristo, ricordando che solo l’amore di Dio – e non le ricchezze e i beni – riempie davvero il cuore.

Dopo il classico giro in Papamobile tra i circa 20.000 fedeli e pellegrini, oltre all’incontro con diversi malati nell’Aula Paolo VI, il Pontefice ha raggiunto il sagrato di San Pietro per pronunciare la catechesi dedicata a ‘La Pasqua come approdo del cuore inquieto’. Papa Prevost sottolinea che la risurrezione di Gesù aiuta a svolgere tutte quelle azioni che ci consentono di ottenere certi risultati in vari ambiti.

Papa Leone XIV: “E’ nel cuore che si conserva il vero tesoro”

Quando parteciperemo alla sua vittoria sulla morte, ci riposeremo? La fede ci dice: sì, riposeremo. Non saremo inattivi, ma entreremo nel riposo di Dio, che è pace e gioia“, dice il Papa, che poi invita però a vivere gli anni terreni con meno attaccamento nei confronti del denaro e più attenzione nel riempire il cuore delle cose che davvero hanno valore.

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Papa Leone XIV: “E’ nel cuore che si conserva il vero tesoro” – Medjugorje.it (Screen Instagram Pontifex)

Avere a che fare con cose pratiche, risolvere problemi e affrontare fatiche: tutte esperienze, ricorda Papa Leone XIV, che ha affrontato anche lo stesso Gesù. Tuttavia non bisogna mai esagerare, altrimenti le attività non solo non ci danno alcuna soddisfazione, ma al contrario ci svuotano e ci tolgono serenità.

È dunque nel cuore che si conserva il vero tesoro – afferma il Santo Padre – non nelle casseforti della terra, non nei grandi investimenti finanziari, mai come oggi impazziti e ingiustamente concentrati, idolatrati al sanguinoso prezzo di milioni di vite umane e della devastazione della creazione di Dio”. 

“Il cuore umano non può vivere senza sperare”

Solo così si può evitare di riempire la giornata di attività che provocano dispersione e smarrimento, portando a una mancanza di significato. “L’approdo autentico del cuore non consiste nel possesso dei beni di questo mondo – prosegue il Papa – ma nel conseguire ciò che può colmarlo pienamente, ovvero l’amore di Dio, o meglio, Dio Amore. Questo tesoro, però, lo si trova solo amando il prossimo che si incontra lungo il cammino: fratelli e le sorelle in carne e ossa, la cui presenza sollecita e interroga il nostro cuore, chiamandolo ad aprirsi e a donarsi”. 

Nessuno può vivere senza un significato che vada oltre il contingente, oltre ciò che passa – conclude Papa Leone XIV – Il cuore umano non può vivere senza sperare, senza sapere di essere fatto per la pienezza, non per la mancanza”.