Papa Leone XIV sorprende i bambini: l’emozionante visita improvvisa

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Papa Leone XIV (credit@dagospia.com)-medjugorje.it
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Il pontefice ha fatto una sorpresa ai bambini di una scuola, generando emozione e commozione. Ecco che cosa è successo

Una sorpresa che ha suscitato emozione e commozione quella di Papa Leone XIV, arrivato all’improvviso a un concerto di Natale dei bambini, il 16 dicembre scorso, organizzato dalla Pontificia Scuola Paolo VI di Castel Gandolfo.

Il pontefice ha ascoltato il concerto natalizio cantato dai più piccoli non solo in italiano, ma anche in latino, inglese e spagnolo. Leone XIV ha commentato così l’evento:«Sentire questi bambini cantare così in tutte queste lingue ci aiuta a capire come il Natale risvegli nel cuore di tutti noi una gioia, una pace, un messaggio davvero importante».

L’evento ha avuto luogo all’interno della palestra della scuola. In tanti hanno riempito l’aula. Erano presenti insegnanti, docenti, religiosi, tra cui il vescovo di Albano Vincenzo Viva e l’arcivescovo Giordano Piccinotti.

Visita improvvisa di Papa Leone XIV al concerto di Natale dei bambini: le parole del pontefice

Le prime parole di Papa Leone XIV, a margine dell’evento, sono state di ringraziamento nei confronti della scuola, per l’invito ricevuto.

Papa Leone XIV visita improvvisa
Papa Leone XIV visita improvvisa(credit@raiplay.it)-medjugorje.it

Il pontefice ha detto che i più piccoli «hanno portato amore a tutti stasera con questa bellissima musica». Inoltre, ha menzionato Sant’Agostino, rammento le sue parole, ossia “chi ama, canta“, perché il suo animo sa quali sono le cose realmente fondamentali.

«E Dio ha voluto comunicare a tutti noi il dono dell’amore: questo è Natale, Dio che ha voluto avvicinarsi a noi, soprattutto ai più piccoli. Che questo spirito che già celebriamo stasera, e nei prossimi giorni e a Natale, e forse durante tutto l’anno, ci faccia sentire e vivere questo amore del Natale», ha aggiunto il Papa, che ha peraltro esortato a “proclamare la pace, l’amore e l’unità nel mondo“.

Dopo il concerto e il discorso, il pontefice, sorridente, ha salutato i bambini e le famiglie intervenuti all’evento. Ma non è tutto, perché c’è stato anche spazio per un gradito omaggio nei confronti del pontefice. Il Papa ha ricevuto, come dono, una racchetta da tennis. Tra gli hobby del pontefice c’è il tennis, sport per cui ha una certa predilezione, a cui ama molto giocare. Da anni, infatti, lo pratica.

Prima del rientro in Vaticano, il pontefice si è recato a vedere i terreni della suddetta scuola elementare cattolica. A fondare tale istituto fu San Paolo VI nel 1968, di cui, peraltro, è custodita una reliquia.