Notizie

Partenze per le vacanze: come vivere l’estate senza lasciare a casa la fede

L’estate è tempo di valigie, di nuove mete e di attimi di libertà lontani dalla frenesia quotidiana.

Ma mentre si pianifica il “dove andare”, spesso si dimentica il “con chi”: non solo con amici e famiglia, ma anche con Dio. Perché se è giusto staccare dalla routine, non è giusto staccare dalla fede. Ecco allora alcuni consigli semplici ma preziosi, suggeriti da chi vive la spiritualità ogni giorno, per trasformare le vacanze in un tempo di grazia, di evangelizzazione e di vera gioia condivisa.

L’estate come spazio per ritrovare Dio

Le vacanze estive sono una pausa attesa e meritata, ma per essere autenticamente rigeneranti devono diventare anche un’opportunità per nutrire lo spirito. Monsignor Eugenio Lira, vescovo della diocesi di Matamoros-Reynosa in Messico, sottolinea l’importanza di non trascurare la preghiera, la contemplazione e il dialogo interiore con Dio: solo così possiamo rinnovarci profondamente e accorgerci dei doni che riceviamo ogni giorno.

Non si tratta solo di isolarsi per meditare, ma di vivere con consapevolezza e gratitudine. Lira invita anche a riscoprire gesti concreti di carità: visitare chi è solo, portare conforto ai malati, diffondere parole di speranza sui social, leggere testi edificanti, e soprattutto trovare momenti autentici per condividere il tempo con chi amiamo.

Questa attenzione alla dimensione spirituale quotidiana è la chiave anche per rafforzare i legami familiari. Leticia Sánchez de León, sposa, madre di quattro figli e mediatrice familiare, suggerisce di usare le vacanze per ascoltarsi di più, pregare insieme prima di partire, e lavorare sull’armonia in famiglia. Le ferie possono infatti diventare un laboratorio di amore, pazienza e perdono.

Ma non è tutto. Sánchez de León ricorda quanto sia importante non cadere nell’illusione consumistica della vacanza “perfetta”, fatta solo di comfort e relax. Al contrario, la pausa estiva può diventare un’occasione per educare al distacco e alla generosità, assegnando piccoli compiti ai figli, condividendo responsabilità domestiche e vivendo ogni giornata con semplicità e gratitudine.

Bambina in vacanza

Testimoniare Cristo sotto l’ombrellone

Anche durante le ferie, il cristiano è chiamato a essere luce nel mondo. Padre Héctor Razo, sacerdote dell’Opus Dei, invita a vivere l’evangelizzazione non come una missione straordinaria, ma come uno stile di vita quotidiano, anche – e soprattutto – nei luoghi di svago.

L’esempio personale, sottolinea Razo, è la via più efficace: partecipare alla Messa anche d’estate, magari aggiungendo una celebrazione infrasettimanale, pregare il rosario in famiglia, coinvolgere i figli nei misteri, pregare insieme prima dei pasti o durante i viaggi in auto. Sono piccoli gesti che lasciano un’impronta profonda, specialmente nei cuori dei più piccoli.

E così, anche sotto l’ombrellone o tra una passeggiata e un gelato, la fede può continuare a vivere e a crescere. Perché Dio non prende vacanza. E desidera, più di ogni altra cosa, stare accanto a noi – anche tra le pieghe leggere e luminose dell’estate.

Published by
Gianluca Di Marcantonio