Di solito li conosciamo con il termine di “paramenti sacri” o “liturgici”: ma sappiamo in realtà di cosa si tratta? Oppure dove si trovano in chiesa?
Molto spesso, si confondono gli oggetti con la terminologia e anche con le vesti che possono e si usano durante le celebrazioni liturgiche. È necessario, però, che ciascuno di noi conosca tutto ciò che si trova all’interno della parrocchia quanto anche sull’altare.
E tu…quanto conosci degli oggetti e dei paramenti sacri? Scopriamolo insieme attraverso questo articolo.
Cos’è un paramento liturgico
Partiamo da alcuni punti fondamentali: lo dicevamo all’inizio, ciò che conta in parrocchia è, anche, la terminologia che si usa per indicare ogni singolo oggetto presente a partire dall’altare. La terminologia non è legata solo agli oggetti ma, anche, a ciò che vediamo indossato dal sacerdote. Approfittiamo di questo articolo per capire meglio di cosa parliamo.
Il termine “paramento sacro” (o liturgico) identifica tutti i capi d’abbigliamento e la biancheria utilizzata dagli appartenenti al clero, le vesti utilizzate nelle funzioni religiose, ma anche gli abiti informali e i servizi da altare. La liturgia è fatta anche di tanti segni e simboli che si ricollegano proprio a ciò che viene indossato dal sacerdote.
Scendiamo insieme nel dettaglio: i Paramenti liturgici comprendono le casule, le stole liturgiche, le pianete e i camici liturgici, ma anche le tovaglie e tutti gli annessi ai servizi da altare (corporale, palla, asciugamano, purificatoio), i piviali e i copri leggii. La caratteristica dei paramenti liturgici sta, soprattutto, nel loro colore e nella loro decorazione.
Le loro caratteristiche
Alcuni di questi sono finemente ricamati e decorati e portano su di sé anche sacre immagini quali quelle di Cristo o della Vergine Maria. Sempre parlando dei paramenti liturgici, c’è da dire anche che, quanto più sono decorati e ornati, tanto più rappresentano il grado di chi li indossa, caratterizzandone, così, anche il suo ruolo.

Ci sono anche delle preghiere apposite che servono proprio per accompagnare la vestizione (al momento dell’ordinazione) del singolo sacerdote. Ciò che, però, colpisce maggiormente sta nel colore del paramento liturgico, che si differenzia a seconda del momento e della celebrazione. I colori variano: rosso, bianco, oro, verde, viola, ma anche celeste e, in rari casi, anche il nero.
Rappresentano, quindi, uno degli elementi più importanti della liturgia, anche dal punto di vista visivo ed educativo per il singolo fedele che, guardando al vestimento del sacerdote, del diacono o del ministro, comprende la differenza presente all’interno e durante la Messa.