L'origine della devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù - medjugorje.it
Mese di luglio dedicato al Preziosissimo Sangue di Gesù: perchè proprio in questo periodo? Qual è l’origine e il motivo di questa tradizione?
Tradizionalmente il mese di luglio è dedicato al Preziosissimo Sangue di Gesù: sorge spontaneo chiedersi perchè si è scelto proprio questo periodo di tempo e qual è la motivazione alla base. Da dove trae origine questa specifica devozione?
La venerazione del Preziosissimo Sangue di Gesù nel mese di luglio risale al XIX secolo. Ecco qual è la storia e come ha preso piede fino a diffondersi e ad essere presente tuttora. Ma soprattutto, come è facile comprendere, la devozioen al Preziosissimo Sangue del Signore è strettamente connessa alla meditazione della Passione di Cristo.
La devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù nasce dunque dalla contemplazione della Croce di Cristo e riconosce profondamente, adorandolo, il Sangue che il Signore ha versato per ogni essere umano, per la salvezza del mondo. Gesù è rimasto con noi vivo e realmente presente nel Sacramento dell’Eucarestia. Ad ogni celebrazione eucaristica il pane e il vino che il sacerdote consacra sull’altare diventano il Corpo e il Sangue di Gesù.
I fedeli che ricevono la Santa Comunione, partecipano, quindi, al sacrificio che si rinnova in modo incruento partecipando così al mistero della redenzione dell’umanità. L’istituzione dell festa per come la conosciamo risale alò’Ottocento. Fu nel corso della Prima Guerra d’Indipendenza, quando papa Pio IX fu mandato in esilio a Gaeta.
Insieme a lui c’era don Giovanni Merlini, terzo superiore generale dei Missionari del Preziosissimo Sangue, congregazione fondata da San Gaspare del Bufalo.
Ciò che dona la devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù è forza e conforto spirituale. Fu per chiedere questo che in un periodo di guerra il pontefice dell’epoca si rivolse a Dio per non soccombere sotto il peso delle tentazioni. Era anche considerato un segno di affidamento e richiesta di pace per Roma e per la Chiesa.
La festa dedicata al Preziosissimo Sangue di Cristo fu istituita perciò da papa Pio IX il 30 giugno 1949 e fu con il decreto Redempti sumus, datato 10 agosto dello stesso anno, stabilì che la prima domenica di luglio fosse riservata a questa celebrazione.
Successivamente, il papa Pio X, nel 1914, fissò la festa nella data al 1° luglio. Nel 1934, Papa Pio XI elevò questa festa a solennità mentre era in corso il Giubileo della Redenzione. Dopo il Concilio Vaticano II, quando ciu fu la riforma liturgica, la festa del Preziosissimo Sangue venne eliminata dal calendario universale.
In sostituzione però fu istituita una Messa votiva. Questa può essere celebrata durante il mese di luglio, ma anche in altri momenti dell’anno. La devozione così rimase viva e arriva al giorno d’oggi ancora abbastanza sentita.
Nel mese di luglio, dunque, i fedeli sono invitati ed esortati a meditare sul sacrificio del Signore. Inoltre è bene partecipare più intensamente alla Santa Messa, e pregare che il Sangue di Cristo sia sorgente di vita eterna per l’umanità.
Tra le tante devozioni presenti nella fede cattolica quella al Preziosissimo Sangue di Gesù Poco conosciuta nelle sue origini, questa pratica devozionale parla al cuore dei credenti, invitandoli a meditare sull’amore redentore di Cristo.
Ci si può perciò consacrare al Preziosissimo Sangue di Gesù con questa preghiera:
Signore Gesù che ci ami e ci hai liberati dai nostri peccati con il Tuo Sangue, Ti adoro, Ti benedico e mi consacro a Te con viva fede.
Con l’aiuto del tuo Spirito m’impegno a dare di tutta la mia esistenza, animata dalla memoria del Tuo Sangue, un servizio fedele alla volontà di Dio per l’avvento del Tuo Regno.
Per il Tuo Sangue versato in remissione dei peccati, purificami da ogni colpa e rinnovami nel cuore, perché risplenda sempre più in me l’immagine dell’uomo nuovo creato secondo giustizia e santità.
Per il Tuo Sangue, segno di riconciliazione con Dio tra gli uomini, rendimi docile strumento di comunione fraterna.
Per la potenza del Tuo Sangue, prova suprema della Tua carità, dammi il coraggio di amare Te e i fratelli fino al dono della vita.
O Gesù Redentore, aiutami a portare quotidianamente la croce, perché la mia goccia di sangue, unita al Tuo, giovi alla redenzione del mondo.
O Sangue divino, che vivifichi con la Tua grazia il corpo mistico, rendimi pietra viva della Chiesa. Dammi la passione dell’unità tra i cristiani.
Infondimi nel cuore grande zelo per la salvezza del mio prossimo.
Suscita nella Chiesa numerose vocazioni missionarie, perché a tutti i popoli sia dato di conoscere, amare e di servire il vero Dio.
O Sangue preziosissimo, segno di liberazione e di vita nuova, concedimi di preservare nella fede, nella speranza e nella carità, perché, da Te segnato, possa uscire da questo esilio ed entrare nella terra promessa del Paradiso, per cantarti in eterno la mia lode con tutti i redenti. Amen.