Perde il figlio di 8 anni, la grande grazia nella sofferenza

La storia di Federico e del suo piccolo Alberto è una testimonianza di fede che ha toccato profondamente i cuori di molte persone. La storia di Federico e del suo piccolo Alberto è una testimonianza di fede che ha toccato profondamente i cuori di molte persone.
Alberto e Federico Lerza (www.medjugotje.it)
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La storia di Federico e del suo piccolo Alberto è una testimonianza di fede che ha toccato profondamente i cuori di molte persone.

Nel 2023, la vita di questa famiglia è stata stravolta dalla diagnosi di un glioma di quarto grado, un tumore cerebrale aggressivo che ha colpito il piccolo Alberto, appena sei anni. Di fronte a una sentenza di vita così dura e inaspettata, Federico ha intrapreso un viaggio che lo ha condotto non solo a Lourdes, ma anche a una profonda riflessione sulla fede, l’amore e la sofferenza.

La ricerca di un segno e il pellegrinaggio

La notizia della malattia di Alberto è stata un fulmine a ciel sereno. Federico, come ogni genitore, si è trovato perso, sopraffatto dalla paura e dalla disperazione. In quel momento di crisi, ha sentito il bisogno di chiedere un segno, di cercare una guida. Federico, un uomo che ammette di non avere avuto una vita di fede intensa, si trova catapultato in una realtà che non avrebbe mai voluto affrontare. La diagnosi di Alberto lo costringe a riconsiderare la sua vita, le sue priorità e il suo rapporto con Dio. In un momento di crisi, decide di recarsi a Lourdes, un luogo sacro per milioni di pellegrini che cercano conforto e guarigione. La scelta di andare a Lourdes non è semplice; è un gesto carico di significato, una ricerca di una grazia che sembra così lontana.

Arrivato alla Grotta di Massabielle, Federico racconta di aver vissuto un’esperienza mistica. Non si tratta di una visione o di un’apparizione, ma di un amore travolgente e inaspettato. Questa sensazione lo investe come un treno, trasformando il suo dolore in una sorta di serenità. Si sente chiamato in un modo che non aveva mai sperimentato prima. È un momento di grande vulnerabilità, ma anche di grande forza. Federico si rivolge a Maria, chiedendole di scambiare la sua vita con quella di Alberto, un atto di amore paterno che racchiude in sé una profonda sofferenza.

La visita a Lourdes si trasforma in un pellegrinaggio non solo per cercare una guarigione fisica, ma anche per trovare una nuova dimensione spirituale. Federico, che fino a quel momento aveva una concezione della fede quasi magica, inizia a comprendere che la vera grazia è qualcosa che va oltre i rituali e le preghiere. A Lourdes, sperimenta un cambiamento profondo che lo avvicina a Dio e a Maria in un modo che non aveva mai immaginato. Qui inizia un cammino di conversione per entrambi, un percorso che si rivela essere molto più di una semplice ricerca di guarigione. Alberto, nonostante la malattia, mostra una forza sorprendente.

La visita a Lourdes si trasforma in un pellegrinaggio non solo per cercare una guarigione fisica, ma anche per trovare una nuova dimensione spirituale
Federico Lerza, papà di Alberto (www.medjugorje.it)

La rinascita della fede

L’ultimo periodo della vita di Alberto è un viaggio spirituale che coinvolge tutta la famiglia. Il bambino, ormai gravemente malato, riceve la comunione e la cresima, esperienze che non solo segnano il suo cammino di fede, ma che diventano anche momenti di grande intensità emotiva. La testimonianza di Federico è intrisa di emozioni quando ricorda le parole di Alberto: “Gesù ha detto di dirti una cosa: di stare tranquillo. Andrà tutto bene. Non ti preoccupare. Io tra un po’ starò molto meglio.” Queste parole, pronunciate da un bambino in una situazione così critica, sono un inno alla speranza e alla fede.

La visita del vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, ha aggiunto un ulteriore elemento di grazia a questa storia. Il vescovo ha descritto Alberto come un bambino che, nonostante la malattia, irradiava una luce particolare. Dopo la morte di Alberto, avvenuta il 24 settembre 2024, la sua eredità continua a vivere attraverso l’associazione che porta il suo nome, creata per aiutare altri bambini in difficoltà. La famiglia di Alberto, colpita dalla grazia che ha accompagnato il loro cammino, ha intrapreso anche la strada per valutare un’eventuale causa di beatificazione.

La storia di Federico e Alberto è quindi molto più di un racconto di perdita e dolore. È una narrazione di speranza, di amore incondizionato e di fede che supera ogni limite. La vita di Alberto, sebbene corta, ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chi l’ha conosciuto e ha ispirato molti a cercare la fede in momenti di difficoltà.

 

 

 

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