Quando il Figlio dell’Uomo verrà, troverà la fede sulla terra? La risposta potrebbe non piacerti

La Bibbia prevede un periodo di crisi per la fede, una realtà che sembra abbia già preso forma. In Matteo 24:12, è scritto che "a causa dell'iniquità che aumenterà, l'amore di molti si raffredderà" La Bibbia prevede un periodo di crisi per la fede, una realtà che sembra abbia già preso forma. In Matteo 24:12, è scritto che "a causa dell'iniquità che aumenterà, l'amore di molti si raffredderà"
Quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la Fede sulla Terra? (www.medjugorje.it)
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Nel corso della storia, la fede ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale nelle vite degli individui e delle comunità.

Essa rappresenta non solo il nostro credo, ma anche una forza che sostiene nei momenti di crisi. L’affermazione di Gesù: “Quando il Figlio dell’Uomo verrà, troverà la fede sulla terra?” (Luca 18:8) è una domanda che risuona con particolare intensità nel contesto attuale, caratterizzato da sfide e tribolazioni senza precedenti.

La prova della fede e il mondo moderno

Il passo biblico di riferimento è significativo e provoca una riflessione profonda. La vita di ognuno di noi può essere paragonata a un viaggio attraverso una fornace ardente, dove la fede viene messa a dura prova. Come Sadrac, Mesac e Abed-Nego, che furono gettati nella fornace per la loro obbedienza a Dio, anche noi affrontiamo situazioni in cui le nostre convinzioni sono testate. La pressione del mondo esterno, con le sue incertezze e sofferenze, può farci dubitare della nostra fede e della nostra capacità di perseverare.

Ci sono guerre, conflitti, ingiustizie sociali e crisi economiche che affliggono l’umanità e portano le persone a una profonda disperazione. Le lacrime versate sono innumerevoli, e in questo contesto è facile sentirsi sopraffatti, anche per i più forti tra noi. La fragilità umana emerge, e i dubbi possono insinuarsi nel cuore e nella mente.

La Bibbia prevede un periodo di crisi per la fede, una realtà che sembra abbia già preso forma. In Matteo 24:12, è scritto che “a causa dell’iniquità che aumenterà, l’amore di molti si raffredderà“. Questo raffreddamento dell’amore e della fede è un segnale allarmante, che ci invita a riflettere sulle dinamiche spirituali del nostro tempo. La visione apocalittica dell’epoca della Chiesa di Laodicea, descritta come “né calda né fredda“, ci mette in guardia sulle insidie della mediocrità spirituale e  rappresenta un avvertimento per tutti noi: l’indifferenza e la superficialità possono facilmente prevalere nei nostri cuori.

La domanda che ci si pone è: come risponderemo a queste sfide? Siamo disposti a rimanere fedeli, anche quando le tempeste della vita ci assalgono? La tentazione di abbandonare la nostra fede è forte, soprattutto quando ci troviamo di fronte a prove e difficoltà. In momenti di crisi, potremmo essere tentati di adottare una mentalità edonistica: “Mangia, bevi e godi, perché oggi è incerto e del domani non sappiamo nulla“. Questa mentalità, tuttavia, ci allontana dalla verità e dalla sostanza della fede.

L'argento e l'oro vengono raffinati nel fuoco, e anche la nostra fede può essere purificata attraverso le difficoltà.
Fornace (www.medjugorje.it)

La scelta della fedeltà in tempi difficili

La fedeltà è una scelta consapevole. In un mondo confuso e instabile, dobbiamo decidere di afferrarci saldamente alla nostra fede, sapendo che essa è ciò che ci tiene in piedi. Ci saranno sempre voci che ci inviteranno a deviare dalla nostra strada, a cercare sicurezze temporanee e a cedere alle tentazioni del mondo. Ma cosa faremo in quei momenti? Sceglieremo di rimanere saldi e di affrontare la nostra “fornace” con determinazione, oppure ci lasceremo trascinare dalla corrente?

Il “regno di Babilonia” della nostra vita è un luogo di prove e tentazioni, dove le emozioni umane possono facilmente sopraffarci. In questi momenti critici, è fondamentale ricordare che la nostra fede può diventare una fonte di forza. La Bibbia ci esorta a rimanere ancorati a Dio, a cercare la Sua presenza e a trovare conforto nelle Sue promesse. La preghiera diventa un rifugio, un luogo sicuro dove possiamo incontrare Dio e ricevere la Sua guida.

La purificazione attraverso il fuoco è un tema ricorrente nella Scrittura. Non dobbiamo stupirci delle prove che affrontiamo, poiché esse possono servire a rafforzare la nostra fede. L’argento e l’oro vengono raffinati nel fuoco, e anche la nostra fede può essere purificata attraverso le difficoltà. È nei momenti di difficoltà che possiamo realmente incontrare Gesù, non solo come un amico, ma come il nostro Salvatore e Redentore che ci guida attraverso le avversità.

Quando il Figlio dell’Uomo verrà, la Sua presenza sarà un momento di grande rivelazione. Ma la domanda ci invita a riflettere su quanto siamo pronti ad affrontare quel momento. La nostra fede non deve essere solo un’idea astratta, ma una realtà vivente e operante nelle nostre vite quotidiane. Ognuno di noi è chiamato a testimoniare, a rimanere fermo nella fede e a vivere in modo che, quando il Figlio dell’Uomo tornerà, Egli possa trovare una fede viva e vibrante sulla terra.

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