Quanto ne sai dell’Anno Liturgico? Periodi e colori che cambiano fra di loro

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Cosa conosciamo dell'anno liturgico - www.medjugorje.it
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Lo abbiamo sempre notato ma, mai, ce lo siamo chiesti: cos’è quel continuo “cambiare di colore” da parte del sacerdote, per quel che riguarda le sue vesti liturgiche?

No, non è una qualcosa che va a gusto o alla moda del momento: hai mai sentito parlare di calendario o anno liturgico? Sai che, per la Chiesa, è un qualcosa di diverso rispetto a quello che è il canonico anno civile?

Ogni singolo periodo dell’anno liturgico ha un suo colore ed un suo particolare significato: vediamo insieme nel dettaglio di cosa stiamo parlando.

L’importanza dell’Anno Liturgico per la Chiesa

Il mondo esterno cambia a seconda delle stagioni, stagioni che influenzano la nostra vita, il nostro umore e i nostri stati d’animo. Questo è lo scorrere dei 12 mesi di un anno…ma per la nostra anima? Valgono sempre gli stessi 12 mesi? In realtà, la Chiesa segue un suo preciso calendario, fatto sì anch’esso di 12 mesi: il cosiddetto “Anno Liturgico”. Di cosa si tratta?

Nei primi anni della chiesa nascente, i cristiani seguivano il calendario ebraico, ma presto si resero conto che le loro usanze ed abitudini non potevano, di certo, unirsi alle loro nuove pratiche religiose.

Per questo motivo, furono messi in campo alcuni cambiamenti, primo su tutti il passaggio dal sabato alla domenica come giorno da consacrare al Signore. La domenica: giorno in cui la Chiesa cristiana ricorda la Resurrezione di Cristo. Dall’altro lato, poi, il momento più importante per un cristiano, all’interno dell’anno liturgico è proprio il Triduo Pasquale.

Introno alla Santa Pasqua, poi, girano tutte le più importanti festività liturgiche, a partire dalla Pentecoste che, sempre per il calendario liturgico dei primi cristiani, fu istituita immediatamente dopo la Pasqua.

Lo sviluppo graduale dell’anno liturgico è arrivato con lo sviluppo, proprio, delle stesse prime comunità cristiane che da piccole, sono diventate di gran numero e si sono sparse in ogni parte del mondo.

Alle canoniche solennità liturgiche, si sono affiancate quelle delle tradizioni locali (le festività dei santi, ma in particolare quelle dedicate alla Madonna). Certo è che l’anno liturgico si basa tutto sugli episodi della vita di Cristo raccontati nel Vangeli.

Ad ogni periodo, un suo colore

Ma dobbiamo sapere che l’anno liturgico ha un inizio ed una fine, come l’anno solare. L’inizio corrisponde alla prima domenica d’Avvento, mentre la fine corrisponde con la solennità di Cristo Re dell’Universo.

casule sacerdote
Ecco perchè le casule del sacerdote cambiano colore – www.medjugorje.it

Per convenzione, quindi, l’anno liturgico è diviso nei periodi:

  • Avvento: in preparazione al Santo Natale;
  • Natale: nascita di Gesù e sua manifestazione al mondo;
  • Quaresima: in preparazione alla Pasqua;
  • Triduo Pasquale: i tre giorni più importanti dell’intero anno liturgico, ovvero passione, morte e resurrezione di Gesù;
  • Pasqua: la festa della Resurrezione e i 50 giorni che seguono in attesa della discesa dello Spirito Santo;
  • Tempo ordinario: il tempo che intercorre fra le singole parti precedentemente descritte, dove si fa memoria di tutti gli insegnamenti e opere compiute da Gesù durante la sua predicazione.

Ogni momento, ogni celebrazione appartenete a quello specifico periodo dell’anno liturgico, ha un suo colore specifico:

  • Verde: il colore del tempo ordinario;
  • Rosso: il colore delle festività dei Santi martiri, del Venerdì santo, del giorno di Pentecoste e del giorno della Domenica delle Palme;
  • Bianco: per le solennità più importanti, quali il Natale e la Pasqua, insieme a tutte le festività dei Santi maggiori;
  • Viola: il colore dell’Avvento e della Quaresima;
  • Azzurro: il colore delle festività mariane.

Forse, pochi di noi, avevamo mai fatto caso a questa cadenza così precisa per l’anno liturgico. Da oggi, porremo un pizzico di attenzione in più, per vivere al meglio il mistero di Cristo nella nostra vita.