Una vita dedita completamente all’aiuto dei poveri e dei bisognosi. Ecco come ha vissuto la sua vita questa grande santa
Ci sono santi, nati in famiglie benestanti, che hanno dato tutto per aiutare gli altri. Persone che hanno deciso di amare il loro prossimo per davvero, proprio come ha sempre chiesto Gesù. E il loro esempio non muore con loro, ma continua a vivere nei secoli, per arrivare fino a noi e oltre.
Santa Virginia Centurione Bracelli è una di questi. Era una giovane nobile genovese, il cui padre era doge di Genova. Virginia nacque in loco il 2 aprile 1587. Sin dalla tenera età aveva espresso il desiderio di entrare in convento, ma suo padre si oppose e la obbligò a sposarsi con Gaspare Bracelli, un uomo molto benestante ma amante del gioco e dei piaceri. La coppia ebbe due figlie, poi Gaspare cadde ammalato e spirò nel 1607.
Virginia rimase vedova a 20 anni e decise non solo di non sposarsi più, ma fece voto di castità e si occupò delle figlie.
Santa Virginia Centurione Bracelli, una vita dedicata ad aiutare i poveri e alla preghiera
Per Virginia, dopo la morte del marito, si aprirono nuovi scenari. Ella visse in un periodo storico davvero molto difficile, contrassegnato da carestie, guerre ed epidemie, come la peste.

In questo contesto, Virginia non si risparmiò e anzi, mise a disposizione tutto ciò che aveva per aiutare il prossimo. Ella rinunciò a tutti i suoi beni per aiutare i più poveri. Non solo, perché creò scuole per supportare i bimbi abbandonati.
Si occupò di aiutare persone anziane, malati, donne che vivevano nell’emarginazione e accolse nella sua casa ragazze che non avevano una famiglia. In particolare, colpisce un episodio in cui Virginia accolse una giovane e le disse:«Starai con me e sarai mia figlia».
Tra le Opere di maggior rilievo compiute da Centurione Bracelli ci fu Nostra Signora del Rifugio, struttura che accolse donne che si trovavano in una situazione di pericolo, restituendo loro dignità e una vita cristiana e nuova.
Nel 1631, Virginia e altre 40 ragazze andarono a vivere sul Monte Calvario, e si affidarono totalmente alla protezione della Beata Vergine Maria. La santa fondò due famiglie religiose, ossia le Suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario e le Figlie di Nostra Signora del Rifugio.
Le religiose si occupavano dei poveri, aiutavano negli ospedali e nei quartieri in cui le realtà erano difficili. Virginia insegnava catechismo, pregava col popolo, faceva visita ai carcerati, lazzaretti, e lottava contro violenze e minacce, impavida.
Ebbe anche esperienze mistiche, tra cui estasi, visioni, locuzioni interiori. Si adoperò per diffondere l’adorazione eucaristica e la devozione mariana. Il 15 dicembre 1651 morì, all’età di 64 anni. Le sue ultime parole furono:«Il mio cuore è pronto, Signore». Il suo corpo restò incorrotto.