Proiettile contro don Patriciello - www.medjugorje.it (photo: ansa)
È uno dei sacerdoti che si batte per la legalità ma che, da anni, vive sotto scorta. Don Maurizio Patriciello, però, è ancora una volta sotto attacco.
Questa volta, nel pieno di una celebrazione eucaristica, qualcuno ha tentato di fare un gesto contro la sua persona. In parte ci è riuscito, ma il tutto poteva rivelarsi più grave del previsto.
Le domande che ci poniamo sono tante, ma cerchiamo prima di tutto di capire cosa è successo.
Da anni si batte per la legalità e contro la malavita nel territorio che a lui è stato affidato, e non si tratta solo un qualcosa limitatamente alla sua parrocchia. L’Italia intera conosce la storia di don Maurizio Patriciello, uno dei parroci sotto scorta da qualche anno proprio per le minacce ricevute dalla criminalità organizzata. Il suo vivere fra la gente della sua cittadina, il suo educare i ragazzi per salvarli dalla cattiva strada, il suo non chiudersi mai solo in chiesa, alla camorra non è piaciuto per nulla.
Diverse sono state anche le minacce che il sacerdote ha ricevuto nel corso degli anni, ma lui non si è mai tirato indietro o arreso. Con il Signore sempre accanto, Patriciello ha continuato il suo operato nella sua Caivano, in provincia di Napoli, quanto anche nella sua parrocchia, quella di “San Paolo Apostolo”.
Il sacerdote ha, anche, ricevuto intimidazioni e aggressioni personali, ma la sua missione non si è mai fermata, nemmeno un giorno. L’ultima, proprio ieri mattina, nel pieno della celebrazione della Santa Messa domenicale. Nonostante, anche durante le funzioni religiose, la scorta sia sempre presente dov’è don Maurizio, qualcuno è riuscito ad eluderla.
Durante la processione per ricevere la Comunione, un uomo si è avvicinato al sacerdote e gli ha consegnato una piccola busta contenente un proiettile calibro 9×21. Don Maurizio non ha interrotto la celebrazione, anche per non spaventare i presenti, ma sono stati in molti ad accorgersi che era successo qualcosa.
La scorta ha, poi, immediatamente individuato l’uomo, che era già noto alle Forze dell’ordine. Stando alle primissime informazioni che ne sono venute fuori, l’uomo avrebbe un passato fatto anche di problemi psichiatrici, ma è tuttora in stato di fermo per accertamenti. Proprio nella giornata di sabato, Caivano era stata al centro di una sparatoria: 8 colpi erano stati sparati in aria, da giovanissimi in scooter che poi si sono dileguati.
Don Maurizio non ha mancato di denunciare l’accaduto, anche in difesa delle tante persone perbene che a Caivano vi abitano. Le indagini sono ancora in corso e non si esclude che l’episodio di ieri mattina sia legato proprio, a mò di intimidazione, alla denuncia fatta dal sacerdote per la sparatoria di cui sopra.