Salvador Iniguez Morales, apostolo delle prostitute grazie a Medjugorje: “Porto loro l’amore di Dio”

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Salvador Iniguez Morales, apostolo delle prostitute grazie a Medjugorje: "Porto loro l'amore di Dio" - Medjugorje.it (Screen YouTube)
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Salvador Iniguez Morales è uno dei protagonisti del docufilm ‘Terra di Maria’: tutto l’amore per Dio e la Vergine Maria nel suo apostolato.

Il docufilm ‘Terra di Maria’ continua a riscuotere molto successo anche a distanza di anni dalla sua uscita. Le testimonianze raccolte dal regista Juan Manuel Cotelo, che nell’opera interpreta un’agente spagnolo incaricato da un’organizzazione segreta a indagare sul fenomeno del Cristianesimo, sono davvero sensazionali e toccano il cuore di tutti i credenti.

Tra i tanti che rivelano la propria esperienza con la Vergine Maria e di come la Madonna abbia cambiato la loro vita c’è anche Salvador Iniguez Morales, oggi 51enne, noto come ‘l’apostolo dei travestiti e delle prostitute’. Da anni, infatti, Salvador Iniguez Morales svolge questa missione nel mondo della prostituzione, spinto dall’infinito amore della Vergine Maria.

Il seme di Medjugorje e l’amore per Dio: il racconto di Salvador

Fu all’età di 10 anni, come racconta lui stesso, che conobbe per la prima volta il nome Medjugorje: tutto merito di un libro letto a casa di sua nonna, molto devota, dove si parlava proprio delle apparizioni mariane in Bosnia-Erzegovina. Nel suo cuore è subito cresciuto un desiderio di vivere a Medjugorje o quantomeno recarsi in visita nel santuario della ‘Regina della Pace’.

Salvador Iniguez Morales
Il seme di Medjugorje e l’amore per Dio: il racconto di Salvador – Mejdugorje.it (Screen YouTube)

Da quel momento in poi Salvador Iniguez Morales cominciò un nuovo percorso fatto di preghiera. “Sperimentai una capacità di discernimento spirituale – le sue parole riportate da CentroMedjugorje.org – Capii le cose che i sacerdoti dicevano nelle loro omelie a Messa, sentii un fervore nel mio cuore che mi spingeva a parlare di Dio, dei messaggi della Vergine Maria“.

Tuttavia la morte di sua nonna e l’età adolescenziale lo spinsero verso altre priorità, tra cui gli amici e la fidanzata. Fortunatamente, però, il seme di Medjugorje non è mai morto, ma ha continuato a vivere dentro Salvador. “Sentivo di amare solo Lui e di voler essere solo per Lui, e iniziai a fare cose che prima mi imbarazzavano – racconta Salvador – aiutare gli anziani, fare l’elemosina, dare cibo alle persone per strada e compiere piccoli atti di pietà a cui non rinunciavo“.

Dopo essere rimasto deluso dal seminario Salvador ha vissuto un momento di forte distacco da Dio. Un giorno, dopo aver trovato lavoro come infermiere geriatrico grazie a un diploma e a una laurea, trovò un rosario che una sua amica gli aveva regalato dopo essere stata a Medjugorje. Da lì Salvador ha ripreso in mano la sua vita, dedicandola a Cristo e alla Vergine Maria: si è unito al gruppo ‘Maria, Regina della Pace’ e ha cominciato a organizzare gruppi di preghiera.

L’apostolato di Salvador: “Ho scoperto cuori feriti, porto misericordia e pace”

Salvador ha poi voluto diffondere il messaggio a “coloro che non hanno mai conosciuto l’amore di Dio nella loro vita“, recandosi quindi nei bordelli e parlando con i tossicodipendenti e i senzatetto. “Qualche tempo dopo, abbiamo deciso di dare un nome a questo Apostolato e, in preghiera, lo abbiamo chiamato ‘Apostolato di Maria Regina della Pace: Dammi il tuo cuore ferito“.

Oggi Salvador Iniguez Morales ha una ‘doppia vita’: di giorno è infermiere geriatrico, di notte si reca nei postriboli per portare la Buona Novella alle prostitute: “Ho scoperto cuori feriti come il mio e come quello di tutti, ma con meno possibilità di conoscere l’amore di Dio per le circostanze avverse della storia della loro vita“, le parole di Morales, che ha poi precisato di visitare e aiutare anche poveri, malati, tossicodipendenti, immigrati e tutte le persone che hanno bisogno.

Quando le prostitute e i travestiti sperimentano l’amore grande di Dio e che non li condanna, che anzi è il contrario, la loro conversione è in genere molto grande – le sue parole a Aleteia.org – Sperimentano un amore misericordioso e incondizionato, e la loro risposta è spesso generosa“. Il messaggio che cerca di trasmettere è “misericordia e pace“, con un obiettivo ben preciso: “Nessuno di loro deve morire senza sapere che Dio lo ama e che abbiamo una Madre in Cielo che veglia su di noi qui sulla terra. Voglio che conoscano la Parola di Dio, il suo amore“.