Salvò migliaia di ebrei dai nazisti: l’omaggio a Monsignor O’Flaherty

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Salvò migliaia di ebrei dai nazisti: l'omaggio a Monsignor O'Flaherty - Medjugorje.it (Screen YouTube)
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Mons. Hugh O’Flaherty salvò oltre 6.500 ebrei a Roma dalla furia nazista: la sua vita coraggiosa celebrata con un francobollo.

Il servizio postale irlandese ha emesso un nuovo francobollo per celebrare il centenario dell’ordinazione di Monsignor Hugh O’Flaherty, celebre per essere riuscito a salvare 6.500 ebrei a Roma durante la Seconda Guerra Mondiale. O’Flaherty sfruttò la sua posizione nella Curia Romana per nascondere i fuggitivi dalle forze naziste durante l’occupazione di Roma, dal settembre 1943 al giugno 1944. Si stima che il Monsignore abbia salvato 6.500 ebrei nascondendoli in monasteri, conventi, residenze vaticane e persino a Castel Gandolfo, prima di portarli clandestinamente in salvo.

Ogni sera O’Flaherty sfidava i nazisti: gli occupanti tedeschi, impossibilitati a entrare nel territorio neutrale del Vaticano, non potevano far altro che assistere con frustrazione e rabbia all’audacia e al coraggio con cui il religioso accoglieva i fuggitivi. Per i nazisti O’Flaherty era sfuggente, enigmatico e provocatorio, tanto da diventare l’uomo più ricercato della Città Eterna. Usava travestimenti e sotterfugi per muoversi di notte fuori dal Vaticano: i tedeschi non riuscirono mai ad arrestarlo.

Mons. O’Flaherty, la ‘Primula Rossa’ del Vaticano: i nazisti non lo presero mai

Il colonnello Herbert Kappler, comandante delle SS a Roma, cercò in tutti i modi di rapire e uccidere O’Flaherty: tutti tentativi andati a vuoto. Nel dopoguerra Kappler fu condannato all’ergastolo per il suo ruolo nella strage delle Fosse Ardeatine. O’Flaherty fu il suo unico visitatore nel carcere di Gaeta, fuori Roma: si recava da lui ogni mese, arrivando anche a battezzarlo alla fede cattolica nel 1959.

Hugh O'Flaherty
Mons. O’Flaherty, la ‘Primula Rossa’ del Vaticano: i nazisti non lo presero mai – Mejdugorje.it (Screen YouTube)

Il sacerdote irlandese salvò tutte queste persone senza il permesso dei suoi superiori ecclesiastici, sebbene Papa Pio XII alla fine si rese conto che qualcosa stava accadendo all’interno delle mura vaticane. Si guadagnò il soprannome di ‘Primula Rossa del Vaticano’ dal personaggio immaginario della Primula Rossa, un’audace aristocratica inglese che salvò i nobili francesi dalla ghigliottina durante la Rivoluzione Francese usando travestimenti e salvataggi audaci.

Il personaggio di Monsignor Hugh O’Flaherty è diventato talmente famoso da finire anche nel cinema: Gregory Peck interpretò il coraggioso religioso in ‘Scarlatto e nero’, miniserie televisiva in due puntate con Christopher Plummer nei panni di Kappler.

O’Flaherty nacque nella contea di Cork, in Irlanda. La sua famiglia si trasferì a Killarney, dove suo padre era amministratore del Killarney Golf Club. Dopo l’ordinazione sacerdotale a Roma nel 1925, prestò servizio in Egitto, Haiti, Repubblica Dominicana e Cecoslovacchia come diplomatico vaticano, prima di tornare a Roma e ricoprire un incarico presso il Sant’Uffizio.