San Bernardino da Siena (1380–1444), francescano osservante, è uno dei più grandi predicatori della storia della Chiesa.
Il suo zelo, la sua passione per il Nome di Gesù, ed il suo amore per il popolo lo resero un autentico riformatore spirituale in un momento storico in cui l’Italia era profondamente segnata dalla decadenza morale, da guerre civili e dal riaffacciarsi prepotente di idee pagane. Il suo insegnamento, radicato nella Parola di Dio e nella tradizione della Chiesa, è ancora oggi fonte di grande ispirazione.
Bernardino servo dei malati, ministro della misericordia
Bernardino, sin da giovane, si distinse per la sua generosità. Durante la peste del 1400 a Siena, appena ventenne, organizzò con altri giovani volontari un’assistenza agli ammalati presso l’ospedale della Madonna della Scala. Nessuno dei suoi compagni sopravvisse. Egli solo rimase, miracolosamente illeso, sebbene indebolito fisicamente per mesi.
Questo gesto eroico prefigurava la sua futura vocazione: dare la vita per i fratelli, come insegnato da Gesù: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13). Fu ordinato sacerdote nel 1404 e scelse di entrare tra i Frati Minori Osservanti, ramo dell’ordine francescano che viveva in povertà radicale e fedeltà alla Regola di San Francesco.
L’ardore della predicazione e la lotta contro l’idolatria
San Bernardino percorse l’Italia in lungo ed in largo per predicare. Era soprannominato il “nuovo San Paolo” per la forza con cui annunciava Cristo. Affrontò con coraggio le superstizioni popolari, le eresie, l’usura, la vanità, ed il disordine morale del tempo, predicando il vero Dio contro i falsi idoli del denaro, del potere e dei piaceri terreni.
Come insegna il Catechismo: “Dio è l’unico Signore: non si può adorare che Lui” (CCC 2084). San Bernardino ricordava al popolo che “Non c’è sotto il cielo altro nome dato agli uomini, mediante il quale dobbiamo essere salvati” (Atti 4,12).
Il Santo Nome di Gesù ed il monogramma IHS
Una delle sue intuizioni più potenti fu la promozione della devozione al Nome di Gesù. Ideò il cristogramma IHS, le prime tre lettere del nome greco di Gesù (ΙΗΣΟΥΣ), inscritte in un sole raggiante. Questo simbolo sacro, oggi visibile su altari, ostie, vetrate e stipiti, fu da lui promosso come segno di fede e riconciliazione, specialmente in quell’epoca divisa dalle lotte tra guelfi e ghibellini.
Disse spesso: “Il nome di Gesù è luce per i predicatori, poiché brilla e insegna. È cibo per l’anima e medicina per il cuore”. Il Catechismo conferma: “Il nome di Gesù contiene tutto: è lui che Dio ha dato a tutto e in cui tutto è detto” (CCC 2666).

Il suo lascito e la canonizzazione
Alla sua morte, nel 1444, l’ordine contava circa 4.000 frati osservanti, rispetto ai 140 presenti al momento del suo ingresso. Fu canonizzato solo sei anni dopo la morte, nel 1450, segno della profonda venerazione popolare. Oggi è compatrono dell’Italia e protettore degli economi, dei pubblicitari e dei predicatori.
San Bernardino: i miracoli e la santità
Tra i miracoli più noti attribuiti a San Bernardino vi sono:
La guarigione di una bambina cieca dopo che le fu imposto il cristogramma IHS.
Il placarsi improvviso di una folla armata a Milano grazie alla sola invocazione del Nome di Gesù.
La liberazione da pestilenze e carestie nelle città dove predicava, documentate da cronisti del tempo.
La tradizione popolare racconta di un miracolo avvenuto post mortem particolarmente toccante per L’Aquila. Nonostante la sua salute fosse fortemente compromessa, il santo vi si recò con l’intento di riportare la pace e l’armonia in una città sanguinosamente divisa fra due avverse fazioni. Bernardino rese l’anima al Padre il 20 di maggio dello stesso anno ed il suo nobile tentativo inizialmente sembrò non aver raggiunto l’esito sperato. Ma incredibilmente dalla sua bara iniziò a sgorgare del sangue che non si fermò fino a quando l’agognata pace non tornò a regnare nell’odierno capoluogo abruzzese.
Preghiera a San Bernardino da Siena
O glorioso San Bernardino, ardente predicatore del Nome di Gesù, tu che hai riacceso la fede nei cuori e riportato la pace tra i popoli, intercedi per noi presso il Signore. Ottienici il coraggio di testimoniare il Vangelo, la grazia di invocare sempre il Nome santo di Gesù, e la forza di vivere secondo la sua Parola. Amen.