Il 31 dicembre ricorre la memoria liturgica di San Silvestro. Ma qual è la sua storia? Ecco che cosa sappiamo, in merito
Era il 313 d.C. quando, con l’Editto di Milano, Costantino e Licinio decisero di concedere ai cristiano la libertà di praticare il proprio culto. Nel 314 fu eletto Papa Silvestro I, e il suo pontificato segnò un evento storico. Si trattò del passaggio da una Roma completamente pagana a una Roma cristiana.
In questo contesto, iniziarono enormi cambiamenti, che seguirono le terribili persecuzioni. Finalmente furono costruite meravigliose basiliche costantiniane, a partire da San Pietro in Vaticano, il Laterano col Battistero. Santa Croce in Gerusalemme, San Paolo fuori le mura.
Come riporta il Liber Pontificalis, questa collaborazione tra il Papa e Costantino portò la Capitale a un cambiamento epocale mai visto, in una configurazione non più pagana, come detto, ma cristiana.
Papa Silvestro fu venerato come Confessore della Fede
Collegata alla memoria del suddetto pontefice è la chiesa del titulus Equitii, che oggi si trova ancora dalle parti delle terme di Traiano.

Non si sa, invece, che ruolo ricoprì Silvestro nell’ambito di importanti controversie sulla dottrina tra cui donatismo e arianesimo, nonché nel Concilio di Nicea, che si svolse nel 325 d.C. Da quanto si apprende, dopo la morte, San Silvestro fu venerato in quanto considerato Confessore della fede.
Stiamo parlando di un titolo destinato a coloro che avevano testimoniato Nostri Signore vivendo una vita di sacrificio, anche senza essere morti da martiri. Durante il papato di Silvestro I, avvennero diversi cambiamenti, oltre a quelli già sopraccitati.
Si contribuì, infatti, a sviluppate la liturgia e forse fu redatto il primo martirologio romano, nonché nacque la scuola romana di canto. Forse non tutti ne sono al corrente, ma San Silvestro è patrono della Milizia Aurata, anche nota come Ordine dello Speron d’Oro.
Nel tempo, tuttavia, l’Ordine subì una serie di riforme e alla fine Gregorio XVI separò l’Ordine di San Silvestro Papa, nel 1841. Ma non è tutto, perché ulteriori cambiamenti furono apportati da un altro pontefice, Pio X, nel 1905. L’Ordine in questione è composto da 4 gradi cavallereschi ed è attualmente il minori tra gli equestri, in Vaticano, dopo l’Ordine Piano e di San Gregorio Magno.
Un anno dopo il decesso di San Silvestro, gli dedicarono una festa, il 31 dicembre. Ecco perché siamo soliti chiamare il Capodanno, “Notte di San Silvestro“. In Oriente, invece, la memoria liturgica del santo ricorre il 2 gennaio.