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Santi dai corpi incorrotti: non avresti mai immaginato quali sono

I Santi sono il tramite per far sì che le nostre suppliche e preghiere arrivino al trono dell’Altissimo. Sono coloro che hanno vissuto a pieno la fede nel corso della loro vita e, anche dopo, sono stati un faro e una luce per tutti coloro che li hanno conosciuti e non.

Quando la loro vita terrena si è conclusa e sono saliti al cielo, diversi sono stati gli elementi che ce li hanno fatti ricordare, e continuare a pregare, nel corso del tempo. Uno fra questi, il loro corpo mortale.

È considerata, infatti, la principale reliquia di ciascuno di loro. Ciò che colpisce è che, di alcuni, questi non ha conosciuto la corruzione del tempo.

Corpi incorrotti: fenomeno possibile?

La santità è un qualcosa che possiamo raggiungere tutti, anche in vita: questo è un insegnamento che ci hanno tramandato tanto coloro che poi santi lo sono diventati, quanto anche coloro che ne sono in cammino. Di un santo veneriamo la sua memoria, ma soprattutto le sue reliquie: queste sono un simbolo, un esempio di come hanno lasciato un segno tangibile a tutti coloro che sono venuti dopo.

Un corpo mortale, sappiamo bene però, che va soggetto alla corruzione, ma ci sono alcuni santi che, invece, questa corruzione non l’hanno conosciuta. Stando ad alcuni sacerdoti studiosi, questo è segnodella santità della vita della persona indica che i resti mortali sono pronti per la gloriosa resurrezione del corpo”.

La Chiesa stessa ha riconosciuto ed osservato come i corpi di alcuni santi non hanno visto la corruzione del tempo e come i loro corpi sono rimasti intatti anche a distanza di secoli, chiusi all’interno delle loro tombe. Un fenomeno che non ha spiegazione ma che rappresenta una vera e propria benedizione dal cielo, segno che la loro santità continua ad espandersi ancora oggi.

Ma di quali santi stiamo parlando? Il primo di questi è San Vincenzo de Paoli, la cui memoria liturgica si festeggia il 27 settembre. Presbitero francese e fondatore, fra l’altro, della “Congregazione della Missione” e delle “Dame di carità”. La sua missione non era soltanto racchiusa all’interno delle mura di una chiesa, ma anche quella di uscire fuori, e portare la Parola di Dio in aiuto al prossimo. Il suo corpo, ancora oggi, è intatto.

Padre Pio e San Giovanni XXIII

La seconda è Santa Bernadette, la giovane alla quale si manifestò la Madonna di Lourdes. La “Signora vestita di bianco” che lei vide e che le parlò, destò anche iniziali sospetti, quasi come se la ragazzina avesse davvero inventato tutto. Ma ciò che lei stessa vide, era solo l’inizio di una devozione che, ancora oggi, è presente ed elargisce miracoli. Il suo corpo è venerato nella sua forma incorrotta.

Fra questi, vi è San Vincenzo dè Paoli – www.medjugorje.it (photo: relics.es)

Il terzo è San Pio da Pietrelcina, il Santo più invocato di tutto il 1900 e oltre. Il suo corpo, oggi esposto nella chiesa inferiori della Basilica di San Giovanni Rotondo, è meta di pellegrinaggi di fedeli da ogni parte del mondo. Padre Pio era già santo in vita, come in molti lo consideravano: diversi erano i suoi doni, fra i quali quello della bilocazione e dell’emanazione di profumi. Ma soprattutto il dono dei Gesù, quello delle stimmate, portate sul suo corpo per oltre 50 anni.

Il quarto è quello di Santa Caterina Labourè, la santa della Medaglia Miracolosa. È stata una religiosa francese appartenete alla Compagnia delle Figlie della Carità. La Madonna le apparve il 27 novembre del 1830 ed è stata la più importante che questa santa abbia ricevuto.

Il quinto è quello di San Giovanni XXIII, da tutto conosciuto come il Papa buono e della mitezza. Il suo Pontificato, durato solo pochi anni, ha portato Angelo Roncalli ad entrare nel cuore di tutti. Una delle sue più celebri frasi era rivolta proprio ai più piccoli e ai loro genitori: “Date una carezza ai bambini e dite che questa è la carezza del Papa”.

Published by
Rosalia Gigliano