Quando si dice che fede, scienza e religione possono camminare di pari passo, non è una sciocchezza, anzi. E l’esempio ce l’hanno dato proprio il compianto Papa Francesco ed il neo eletto Papa Leone XIV.
A qualcuno può sembrar assurdo questo tipo di abbinamento ma basta spulciare nella biografia papale che questa similitudine tanto cattiva o sbagliata non è. Non ci credete? Continuate, allora, a leggere e capirete cosa intendiamo dire.
Avreste mai pensato che ci ha lasciato un Papa chimico e che, invece, è stato eletto un Papa matematico? Scopriamo insieme di cosa stiamo parlando.
Scienza e fede importanti per i Papi
La fede, il credere in Dio sembrano essere così lontani dalla scienza. La convinzione che tutti hanno è quella che chi è uno scienziato o, comunque, lavori o appartenga a questo settore, non possa credere in quanto “Dio non può essere quantificabile e, di conseguenza, non esiste”. Quante volte l’abbiamo sentita questa frase…ma siamo sicuri che sia per tutti così? A quanto pare no.
Tutto questo per affermare come anche, proprio parlando di Papi, gli stessi sommi pontefici siano stati attirati dalle scienze, tanto da studiarle e diplomarsi o laurearsi proprio in materie scientifiche. Si, non solo in materie filosofico o letterarie e, ovviamente, in teologia: c’è molto, molto altro. Cerchiamo di capire insieme.
Lui è l’uomo del momento, quello che il Collegio Cardinalizio ha scelto proprio nella giornata dell’8 maggio: Papa Leone XIV. Tanto si è detto di lui, su chi sia, sul suo modo di essere e di porsi con la gente e con i fedeli, cose che avremmo modo di approfondire nel corso del suo Pontificato. Ma c’è un qualcosa che in pochi sanno e che lui ha portato con sé in Vaticano: il suo essere laureato in scienze matematiche.
Leone XIV e Papa Francesco: gli studi scientifici alla base della loro conoscenza
Si tratta di uno dei primi Papi a possedere una preparazione di carattere scientifico ad alto livello e, forse, è stato anche per questo motivo che i suoi colleghi cardinali hanno scelto e designato proprio lui, nel pieno del secolo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie che potrebbero anche superare l’intelletto umano.

Ma è il solo Papa “a carattere scientifico”? A quanto pare no. Anche lo stesso Papa Francesco lo era: aveva studiato chimica ed era diplomato come tecnico industriale. Il suo precedente lavoro, prima di entrare in convento, era stato proprio in un laboratorio e, anche come assistente di ricerca. Ma, anche, nel 1992, Papa Giovanni Paolo II affermò l’importanza della scienza per conoscere il creato, affermando e riconoscendo gli errori della Chiesa compiuti verso Galileo Galilei.
Insomma: a chi dice che fede e scienza siano due strade diverse, in parte, deve ricredersi.