Smirne: la Chiesa che abbraccia il dialogo per una crescita condivisa

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Smirne: la Chiesa che abbraccia il dialogo per una crescita condivisa
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Smirne, una città storica situata sulla costa occidentale della Turchia, rappresenta un crocevia di culture e religioni.

In questos cenario, la Chiesa cattolica si impegna attivamente nel dialogo interreligioso e nella costruzione di relazioni positive con le comunità non cristiane. Padre Alessandro Amprino, cancelliere dell’arcidiocesi di Smirne, esprime con entusiasmo questa aspirazione durante un incontro organizzato dall’Opera Romana Pellegrinaggi in occasione del 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea. “Siamo una Chiesa che qui ha la possibilità di crescere nel dialogo con chi non è cristiano”, afferma, sottolineando come la dimensione di minoranza possa favorire la collaborazione tra diverse comunità religiose.

Il dialogo interreligioso a Smirne

L’arcidiocesi di Smirne, sebbene operi in un contesto complesso e talvolta difficile, riesce a mantenere un dialogo aperto con le comunità islamiche e con le altre confessioni cristiane, come ortodossi e anglicani. “Paradossalmente, possiamo farlo con maggiore intensità proprio perché affrontiamo tutti la sfida di essere minoranze”, aggiunge padre Amprino, evidenziando come la condivisione di esperienze simili possa facilitare la creazione di legami e relazioni proficue.

Nelle parrocchie di Smirne, nonostante alcune limitazioni, c’è una vivace vita comunitaria. “Possiamo fare praticamente tutto“, afferma il sacerdote, descrivendo come le comunità cristiane siano in grado di svolgere le normali attività della vita cristiana quotidiana. “Siamo qui a vivere una vita ispirata al Vangelo, esprimendo valori umani come rispetto e curiosità, che sono fondamentali per instaurare relazioni significative con gli altri”, continua padre Amprino.

Smirne: la Chiesa che abbraccia il dialogo per una crescita condivisa
Padre Alessandro Amprino (www.agenzianova.com)

La storia della chiesa di Smirne

La dimensione storica della Chiesa di Smirne è un altro aspetto che colpisce chi visita la regione. La costa dell’attuale Turchia è un vero e proprio scrigno della storia cristiana. Da Antiochia sull’Oronte a Efeso fino a Nicea, queste terre hanno visto nascere e svilupparsi i fondamenti del cristianesimo. “La prima volta che sono venuto a Smirne nel 2017, mi sono sentito chiamato”, racconta padre Amprino, riflettendo sul suo legame personale con questa terra. Le questioni teologiche dibattute nei primi concili ecumenici, come la consustanzialità tra il Padre e il Figlio e la divinità di Maria, sono state formulate proprio in queste località.

Il Concilio di Nicea, celebrato nel 325 d.C. per volontà dell’imperatore Costantino, è un evento centrale nella storia del cristianesimo. I suoi 1700 anni di storia offrono l’opportunità di riflettere sulla solidità e bellezza della fede cristiana. “Con questo anniversario possiamo riscoprire le radici per crescere oggi”, afferma padre Amprino, evidenziando l’importanza di mantenere viva la fiamma delle origini della fede e di essere una porta aperta per tutti.

Il giubileo della speranza

In questo contesto, il dialogo ecumenico assume un valore particolare. “La Turchia può essere un laboratorio per il dialogo tra le diverse confessioni cristiane”, afferma padre Amprino, sottolineando come la diversità possa diventare una ricchezza e non un ostacolo. La storia della Chiesa è costellata di momenti di divisione e di unione, e l’attuale clima di dialogo è un’opportunità per costruire un futuro di comprensione reciproca.

Un altro aspetto importante è il Giubileo dedicato alla speranza, che coincide con l’anniversario del Concilio di Nicea. Papa Francesco ha menzionato quest’evento nella bolla di indizione del Giubileo, augurandosi di essere presente per le celebrazioni nel mese di maggio. “Aiutiamo i fedeli a comprendere il significato di un Anno santo”, spiega padre Amprino, che è anche referente della Conferenza episcopale turca per il Giubileo. È fondamentale che i fedeli comprendano l’importanza di questa celebrazione, che rappresenta un momento di rinnovamento spirituale e di riflessione.

La Cattedrale dello Spirito Santo ad Istambul (www.wikipedia.com)

Le chiese giubilari in Turchia

Le chiese giubilari identificate in Turchia, dove è possibile ottenere l’indulgenza plenaria, sono un ulteriore elemento che sottolinea l’importanza della fede nella vita quotidiana dei cristiani in questa regione. Ecco alcuni dei luoghi significativi coinvolti nelle celebrazioni:

  1. Cattedrale di Istanbul
  2. Chiesa della Natività di Nostra Signora a Büyükdere
  3. Cattedrale di Smirne

Ogni chiesa rappresenta una tappa importante per il pellegrinaggio spirituale, un’opportunità per i fedeli di connettersi con le loro radici e di esplorare il significato profondo della loro fede.

In questo contesto di celebrazione e di dialogo, la Chiesa di Smirne continua a lavorare instancabilmente per costruire ponti e favorire la comprensione reciproca. La storia di questa comunità è un esempio vivente di come la fede possa unire le persone, indipendentemente dalle differenze culturali e religiose. Smirne, con la sua ricca storia e il suo spirito di apertura, si propone di essere un faro di speranza e di dialogo, un luogo dove la Chiesa può crescere e prosperare nel rispetto e nella collaborazione con tutti.

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