Stalking genitoriale: nuove misure per proteggere i figli dalla conflittualità delle coppie

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Stalking genitoriale: nuove misure per proteggere i figli dalla conflittualità delle coppie
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Negli ultimi anni, il dibattito sulla bigenitorialità e sulla tutela dei figli minori in caso di separazione ha assunto toni sempre più accesi e complessi.

Non si parla più solo di “sindrome da alienazione parentale” o di quella sgradevole definizione di “madre malevola”, ma si introduce un concetto nuovo e urgente: lo “stalking genitoriale”. Questo termine si riferisce a comportamenti malsani e distruttivi attuati da un genitore per ostacolare la relazione del figlio con l’altro genitore, comportamenti che possono avere conseguenze devastanti sulla salute psicologica e sul benessere del minore.

La proposta di legge di iniziativa popolare, recentemente depositata presso la Cassazione dal Comitato genitori per i figli, affronta questo tema con l’intento di fornire strumenti giuridici chiari per contrastare tali comportamenti. L’articolo 8 della proposta definisce lo stalking genitoriale come un’azione finalizzata a sabotare la frequentazione del figlio con l’altro genitore. Purtroppo, questo fenomeno si verifica con una certa frequenza tra le coppie separate, danneggiando il rapporto tra genitore e figlio e creando un ambiente di conflitto che può sfociare in forme di manipolazione psicologica.

Riconoscere e punire lo stalking genitoriale

È fondamentale riconoscere e punire simili comportamenti, stabilendo pene severe per i genitori che interrompono senza giustificato motivo la relazione con l’altro genitore per un periodo superiore ai tre mesi. La proposta prevede pene da 2 a 4 anni di reclusione, accompagnate dalla possibilità di applicare la pena accessoria della decadenza dalla responsabilità genitoriale in caso di gravi e ripetute violazioni. L’obiettivo è chiaro: tutelare i diritti dei minori e garantire loro la possibilità di mantenere relazioni affettive equilibrate con entrambi i genitori.

La riforma Cartabia e il benessere dei figli minori

La riforma Cartabia ha già introdotto elementi significativi in questo ambito, riconoscendo che alcuni genitori possono ostacolare deliberatamente il mantenimento di un rapporto sano tra il minore e l’altro genitore. Questa normativa si pone in un contesto di crescente attenzione verso il benessere dei figli e cerca di affrontare la conflittualità che può derivare dalle separazioni. Secondo la riforma, il giudice deve ascoltare il minore per comprendere le cause del rifiuto di un genitore, distinguendo tra motivi legittimi, come violenze o maltrattamenti, e comportamenti distruttivi volti a screditare l’ex partner.

Stalking genitoriale: nuove misure per proteggere i figli dalla conflittualità delle coppie
Marta Cartabia

Necessità di un cambio di rotta

Arturo Maniaci, docente di diritto privato all’Università Statale di Milano, ha sottolineato l’importanza di affrontare il tema del “mobbing” tra genitori. La sua posizione evidenzia la necessità di superare l’idea che l’alienazione parentale sia una sindrome, riconoscendo invece che si tratta di comportamenti negativi e dannosi per i minori. Questo approccio scientifico e giuridico è fondamentale per elaborare soluzioni efficaci e garantire che i diritti dei figli siano rispettati.

Carlo Piazza, avvocato esperto di diritto di famiglia, ha evidenziato come la legislazione italiana necessiti di un cambio di rotta. Sottolineando che l’Italia attualmente si colloca tra i Paesi con la legislazione meno efficace sulla bigenitorialità, Piazza ha messo in luce la necessità di maggiore chiarezza e fermezza nell’affrontare le prassi negative che ostacolano le relazioni tra genitori e figli. L’assenza di pene adeguate ha portato a una situazione in cui il principio di affido condiviso, introdotto dalla legge 54 del 2006, viene spesso disatteso, relegando molti minori in una dimensione di “orfanità” con genitori in vita.

I sostenitori della nuova proposta di legge, tra cui membri di diverse associazioni di genitori separati, si sono mobilitati per raccogliere le 50.000 firme necessarie per portare il testo in Parlamento. Durante l’assemblea tenutasi a Milano, sono emersi interventi di vari rappresentanti delle associazioni, che hanno espresso la loro determinazione nel garantire che i diritti dei minori siano tutelati e che i genitori possano esercitare le loro responsabilità in modo equo e condiviso.

Gli scopi della nuova legge a tutela dei figli minori

La nuova legge sulla bigenitorialità si propone di superare le ambiguità e le problematiche legate alla separazione, promuovendo un approccio che valorizzi la presenza di entrambi i genitori nella vita dei figli. Questo non solo è un passo necessario per il benessere dei minori, ma rappresenta anche un’opportunità per rivedere e riformulare le norme in modo che rispondano veramente alle esigenze delle famiglie moderne.

In un periodo in cui le separazioni e i divorzi sono in aumento, è fondamentale garantire che i diritti dei minori siano al centro dell’attenzione legislativa e sociale. La proposta di legge sullo stalking genitoriale potrebbe rappresentare un importante passo avanti verso una maggiore protezione per i figli delle coppie separate, contribuendo a creare un ambiente familiare più sano e sereno.

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