Lei è la mamma della Vergine Maria e, dall’altro lato, anche la nonna di Gesù. Questo ci fa capire ancora di più come la Sacra Famiglia di Nazareth fosse come le nostre comuni famiglie di oggi.
E, proprio oggi, ricorre la sua festa liturgica: stiamo parlando di Sant’Anna, colei che ha generato e cresciuto, insieme al marito San Gioacchino, la madre del Signore Gesù. Cosa sappiamo di lei? Che informazioni ci dà di questa persona così speciale, la Chiesa?
Sant’Anna viene invocata da tutte coloro che stanno per avere un bambino e, dall’altro lato, anche da coloro che ne cercano uno. Cerchiamo di capire insieme.
Sant’Anna: la patrona delle partorienti
Oggi, 26 luglio, ricorre una delle festività liturgiche più importanti per la chiesa: la festa dei Santi Anna e Gioacchino. In tutto il mondo, specie le donne, sono tantissime che portano il nome della madre della Vergine Maria e, in altrettanto tanti, sono i cuori e le menti a lei devoti. Sant’Anna è invocata in tutto il mondo come la protettrice delle partorienti, ma a lei chiedono una grazia anche coloro che cercano di avere un bambino.
Non sappiamo molte cose su Anna, madre di Maria. c’è una piccola testimonianza, tratta dal Protoevangelo di Giacomo, che narra di Gioacchino ed Anna i quali “erano due coniugi uniti, modesti e sobri, che vivevano nell’osservanza della legge di Dio, con costanza ed amore. Il loro pensiero era quello di onorare il Signore ogni giorno, ma la loro gioia era turbata dal fatto di essere ormai giunti in tarda età, senza figli”.
Stando a questo racconto, Gioacchino andò in ritiro nel deserto per 40 giorni in preghiera e solo alla fine di questa lunga penitenza, un angelo annunciò lui che sarebbe diventato padre. E fu proprio mentre tornava a casa da sua moglie Anna che, sotto la porta di Gerusalemme, la incontrò. Anche lei era stata avvertita da un angelo della lieta notizia.
La nascita di Maria e l’annuncio ad Anna dell’angelo
Per questo, tradizione vuole che chi passi sotto la “Porta Aurea” di Gerusalemme, specie se donne, sia di buon auspicio se desiderino avere un figlio o lo stanno cercando. Anna partorì Maria e, raggiunti i tre anni di età, la portò al tempio in adempimento del voto fatto, ovvero quello di voler consacrare al Signore quella figlia tanto desiderata.
Nonostante le scarne notizie sulla vita di Anna, è stata la tradizione a tramandarcela fino ad oggi, specie a partire dal Medioevo. La costruzione agiografica della vita di questa Santa si modella sul calco dell’Annunciazione, come anche la nascita della Vergine Maria, avvenuta con l’annuncio prodigioso, proprio come quella di Gesù.

Per questo motivo, da donna desiderosa di diventare mamma, Sant’Anna oggi è la patrona di tutte coloro che stanno per partorire. Per questo motivo, preghiamola oggi, nel giorno della sua festa, con questa particolare orazione:
“O gloriosa Sant’Anna, madre di Maria Santissima e nonna del nostro Salvatore Gesù Cristo, tu che hai sperimentato la gioia della maternità e l’amore di una figlia, volgi il tuo sguardo benevolo su di noi. Affidiamo alla tua cura i nostri figli, i nostri nipoti e tutte le famiglie, affinché siano benedette e protette da ogni male.
O Sant’Anna, insegnaci la pazienza e la saggezza nell’educare i nostri cari, aiutaci a trasmettere loro la fede e l’amore per Dio, come hai fatto tu con la tua figlia amatissima.
Intercedi per noi presso il tuo Divin Figlio, affinché possiamo trovare conforto nelle difficoltà, forza nelle prove e gioia nelle piccole cose della vita.
Sii per noi modello di virtù, di amore e di fede. Amen”