Una cartolina del Grinch ha portato a un forte dibattito sull’identità di genere. Ecco che cosa è successo, nel dettaglio.
Tutto è partito da una cartolina natalizia in cui era disegnato il Grinch, e con su scritta la frase:«Questo Natale mi identifico come un Grinch». Da qui in poi è scoppiato un acceso dibattito sull’identità di genere, in Inghilterra, con il conseguente ritiro della cartolina in questione dagli scaffali di Sainsbury’s, importante catena di supermercati nazionale.
La ragione che ha portato al ritiro, con scuse ufficiali a corredo, è che il messaggio sarebbe risultato potenzialmente offensivo nei confronti di persone trans e non binarie.
Cartolina Grinch, scoppia la bufera: cosa è successo, nello specifico
A sollevare la questione sarebbe stata la giornalista trans Sophie Molly, che dopo aver visto la cartolina avrebbe fatto una foto, poi condivisa sui social.

Si è quindi aperto un dibattito, dai contorni alquanto accesi. Alcuni hanno lamentato che la dicitura in questione fosse offensiva nei confronti della comunità trans. Nello specifico, Sophie Molly, in un’intervista rilasciata a PinkNews, ha detto:«Le persone cis [persone la cui identità di genere corrisponde al loro sesso alla nascita] che affermano di identificarsi come qualcosa di simile a un pomodoro, un elicottero d’attacco o un Grinch invalidano l’esperienza vissuta dalle persone trans. Se si considera l’attuale clima di ostilità nei confronti delle persone trans nel Regno Unito, ritengo che sia uno spettacolo preoccupante».
L’editore della cartolina, ossia Emotional Rescue, ha fatto ritirare il disegno dalla gamma e dai negozi Sainsbury’s. Jennie Rutter, direttrice creativa, sempre a PinkNews ha spiegato che «non era in alcun modo nostra intenzione offendere nessuno nella comunità transgender. Rimuoveremo immediatamente questo modello dalla nostra gamma».
Nel frattempo, un’attivista che critica le questioni di genere, Venice Allan, intervistata dal Telegraph, ha raccontato che la scelta di ritirare la cartolina le sia apparsa alquanto estrema. Poi ha anche specificato:«Penso che a molte persone sarebbe piaciuto quel biglietto di Natale».
E dai migliaia di commenti sotto all’articolo del Mail, sono in molti a ritenere che si tratti solo di ironia e nessun tentativo di offesa nei confronti di persone trans e non binarie. «Oddio, è un biglietto di Natale, se non ti piace non comprarlo, semplice», ha scritto un utente. E un altro:«È un biglietto. Solo un biglietto. Tutti i biglietti di Natale scherzosi prendono in giro tutti. È uno scherzo», ha chiosato l’utente.