Un atto vandalico in piena regola quello che è stato compiuto ai danni di una delle più importanti quanto antiche chiese di Roma: quella di “Santa Maria degli Angeli”.
Sono stati imbrattati, nel modo più brutto e indecente possibile, alcuni dei principali affreschi presenti al suo interno. A dare l’allarme per quanto stava accadendo sono state alcune persone presenti all’interno.
Immediatamente allertate le forze dell’ordine che hanno, subito, individuato l’autore di tale vile gesto. Cerchiamo di capire insieme cosa è successo.
Chiesa presa di mira a Roma
In una delle più antiche chiese di Roma, martedì mattina si è perpetrato un atto vandalico che, fino ad ora, non si era ancora mai sentito altrove. Alcune delle opere e degli affreschi che sono presenti all’interno della chiesa, sono stati oggetti di “imbrattamento” da parte di una donna con delle feci.
Un gesto assurdo che è avvento all’interno della Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri: il tutto è accaduto intorno alle ore 10 di martedì 9 settembre. Una donna, di origini austriache, si è presentata all’interno della chiesa con un sacchetto pieno di escrementi ed ha iniziato a gettarli contro alcune opere d’arte della chiesa.
Coloro che erano presenti hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine che sono subito intervenute ed hanno identificato la donna, denunciandola. Gli escrementi sono stati scagliati non solo contro alcune opere d’arte ma anche contro alcuni banchi che servono per la preghiera personale.
Escrementi contro alcune opere d’arte
“Fortunatamente sono state prese di mira opere relativamente più moderne, quelle ad altezza uomo, e comunque conservate dietro al plexiglass” – hanno dichiarato alcuni membri del personale della Basilica stessa in un’intervista all’AdnKronos. Come dicevamo all’inizio, sul posto sono intervenuti gli uomini della Polizia che hanno individuato la donna, denunciandola poi per danneggiamento di posti sacri e religiosi.

Non sono ancora note le motivazioni per cui la donna abbia compiuto questo atto vandalico, per fortuna che non ha avuto conseguenze gravi in quanto, come dichiarato dagli stessi addetti alla Basilica, gli escrementi hanno toccato il plexiglass che proteggeva le opere e non il quadro. Non sarebbero stati colpiti, quindi, i dipinti del presbiterio, opere di alcuni dei maggiori pittori del Rinascimento italiano.
La Basilica di “Santa Maria degli Angeli” si trova a pochi passi dalla stazione “Termini” di Roma. Questa fu trasformata in un luogo di culto nel sedicesimo secolo su disposizione di Papa Pio IV, che incaricò dell’opera Michelangelo Buonarroti. Oggi la Basilica è anche Chiesa di Stato della Repubblica Italiana.