Notizie

Una fede matura o in via di formazione: come capirlo

E’ una delle domande che ci siamo sempre posti: ma la nostra è una fede adulta e ben matura o, dall’altro lato, manca ancora di qualche cosa fondamentale?

Domanda legittima che ci poniamo ma, alla quale, è necessario dare anche una risposta con una dovuta quanto opportuna riflessione. Come si fa a comprendere se la fede ha raggiunto il giusto “livello” per considerarsi tale: questo sta a noi scoprirlo.

In alcuni casi, basterebbe fare un pò di discernimento mentre, in altri, è necessario anche porsi delle domande, talvolta anche semplici, per capire se basta dirsi cristiani o anche mostrarlo con azioni concrete.

Quanto ci sentiamo cristiani nella fede che professiamo?

Almeno una volta nella vita ce l’hanno chiesto o ce l’hanno fatto notare: quanto ti senti cristiano? Immediatamente saremmo portati a rispondere con un “SI” netto e preciso ma, se ci pensiamo un attimo, forse in fondo in fondo tanto netto non lo è. Perchè tutti abbiamo delle mancanze in materia di fede, nessuno è perfetto…questo è vero, ma molto spesso, anche quelle che dovrebbero essere delle nozioni di base, le dimentichiamo o le diamo per scontate.

Quanto tutto questo può farci bene? Quanto può essere utile all’arricchimento della nostra fede? Come dicevamo all’inizio, per capire se effettivamente la nostra è una fede matura, basta porsi delle piccole e semplici domande: all’apparenza possono sembrare banali ma, forse, non lo sono del tutto. Possiamo anche avere esperienze di fede di vario genere, aver operato in parrocchie o associazioni, ma ci rendiamo conto che tutto questo non è bastato per arricchire la nostra fede o, comunque, se si è arricchita è stato di poco.

L’incontrare Gesù non deve essere mai una cosa scontata, ma un qualcosa che si rinnova ogni giorno e, dove proprio ogni giorno, ne scopriamo un aspetto nuovo ed interessante: questo significa arricchire la nostra fede e la nostra conoscenza di Lui. Se, ad esempio, qualcuno ci chiedesse “cosa ricordiamo di quel che abbiamo imparato al Catechismo”, i nostri occhi sgranerebbero. Le nozioni base della fede, quelle abbiamo imparato.

Alimentare la fede con la preghiera

Quanto le mettiamo in pratica? Da bambini, tutto ci sembra più facile e semplice: dal ricordare i Dieci Comandamenti, ai doni dello Spirito Santo, fino anche alle opere di Misericordia. E da adulti? Quanto portiamo tutto questo avanti? Ma non è solo questo: non sempre siamo capaci di difendere il nostro credo e la nostra fede in Gesù, soprattutto davanti a coloro che professano un’altra religione o, peggio ancora, si definiscono atei.

Alcune domande per arricchire la nostra fede – www.medjugorje.it

Se non conosciamo abbastanza la Scrittura e, davanti, ci troviamo chi vuol contraddire il nostro credo citando proprio la Bibbia, stiamo certi che non riusciremo a controbattere. Il motivo? Non la conosciamo, e questo non è un segno di avere una fede matura. Ancora: quanto ci avviciniamo all’Eucarestia e ai Sacramenti? Non portiamo subito le mani avanti con la classica frase del “Non ho tempo”, perchè il tempo c’è, e per Gesù più di chiunque altro.

Se non la alimentiamo la fiamma della fede, accostandoci al Sacramento dell’Eucarestia come a tutti gli altri Sacramenti, siamo certi che la fiamma si spegnerà molto più velocemente di quanto si è accesa. Per non parlare poi della preghiera: quello che è il nostro dialogo con Gesù, non si alimenta se a Lui non ci rivolgiamo: il Signore ci ascolta sempre, anche quando sembra che non ci sia o non avvertiamo la sua presenza. C’è sempre, siamo noi a doverlo guardare negli occhi.

Arrivati alla fine, ci domandiamo: allora la mia fede è matura oppure no?

Published by
Rosalia Gigliano