Testimonianze

Va a Medjugorje e avviene l’inaspettato: un medico racconta la sua storia di conversione e guarigione – VIDEO

Tra le numerose storie di conversione che hanno come fulcro Medjugorje c’è quella di un medico romano che ha visto la sua vita trasformarsi radicalmente al di là delle sue stesse aspettative. 

Spesso la conversione del cuore arriva proprio quando meno ce lo si aspetta. Improvvisa e sorprendente anche per se stessi, qualcosa cambia dentro, prima ancora che si realizzi compiutamente che si è fatto un incontro, quello con il Signore, che trasforma.

La storia del dott. Antonino Pignataro colpisce e si comprende come la grazia irrompa con tutta la sua forza che è sempre delicata, e nello specifico, come la mano materna di Maria si posa sui suoi figli e li accompagni al Figlio. Questa testimonianza mostra tutta la potenza di Dio che non si impone, ma lascia spazio alla nostra libera volontà, di accoglierlo e scegliere di seguirlo.

Il protagonista di questa testimonianza di conversione si fa chiamare Nino, è un medico e vive a Roma. Alcuni anni fa si è trovato in un momento tragico della sua esistenza. Affetto da un cancro, le aspettative di vita erano nefaste: non gli rimanevano che pochi mesi secondo la scienza.

Il viaggio a Medjugorje e il cuore che cambia

Da sempre con un atteggiamento scettico verso la fede, Nino se ne stava lontano da tutto ciò che attiene a Dio. Quando una collega lo invita ad andare in pellegrinaggio a Medjugorje: lui accetta per l’insistenza, e forse questa può essere interpretabile come già una risposta ad una chiamata.

Durante la permanenza lì però non accade niente di particolare, anzi, vedere tutta quella gente in preghiera gli dà anche una brutta impressione. Poi ritorna a casa. È allora che iniziano ad accadere nel suo animo moti interiori che certamente non si aspetta.

Antonino Pignataro sulla Collina delle Apparizioni e Medjugorje

Avverte nel cuore una sorta di chiamata a portare persone a Medjugorje. Era qualcosa di assurdo per lui, che non aveva provato neppure grandi emozioni durante il viaggio. Ma questa chiamata interiore era insistente, pressante, forte e lo sorprendeva enormemente.

Ma non solo: a questo si aggiunge anche una serenità che fino a prima del viaggio non provava. Preso dalla paura di lasciare i figli piccoli se fosse morto, dall’angoscia di dover affrontare una malattia, il suo animo era inquieto, ma ora provava pace. In alcune circostanze se ne accorgono anche altre persone: non sembra una persona che sta vivendo la prova di una patologia neoplastica.

La svolta e la risposta alla chiamata

A questa serenità improvvisa e inspiegabile per lui stesso si è aggiunto un forte moto di compassione per gli altri. I pazienti, che prima sopportava a malapena e a cui rispondeva in modo brusco, adesso erano per lui persone da accogliere con pazienza.

Nel frattempo, la malattia sembra essersi fermata senza un progresso che altrimenti gli sarebbe stato inesorabilemnte fatale. Poi avviene l’incontro con un frate, che gli fa comprendere, attraverso un segno che lo sconvolge, che davvero avrebbe dovuto mettere in discussione le sue convizioni di tutta la vita.

Arrivato all’età di 52 anni senza fede si trova davanti ad un combattimento interiore: ma si arrende all’amore di Dio attraverso quello della Beata Vergine Maria che lo ha chiamato. E così, prima per cercare risposte, ha iniziato ad appronfondire e studiare il fenomeno Medjugorje per rimanerne colpito e coinvolto al punto da mettere in pratica ciò che aveva avvertito nel cuore: portare persone in quel luogo mariano.

Da quel momento pian piano è proseguito anche il suo percorso di conversione che gli ha cambiato il cuore e la vita facendogli abbracciare pienamente la fede in Cristo. L’immensa grazia della conversione già basterebbe a rendere grazie infinitamente. Ma non è la sola grazia che il Signore gli ha dato per intercessione della Madonna.

Gli anni sono passati, con una malattia che di sei mesi in sei mesi lo faceva rimanere in attesa di un verdetto. Ogni controllo però, con la fede, era vissuto in serenità, quella dell’abbandono fiducioso alla volontà del Padre. Infine, adesso, può dirsi guarito. Ecco questa bellissima storia raccontata proprio dal protagonista in questa video-intervista.

 

Published by
Romana Cordova