Vangelo di oggi 10 giugno: "Voi siete il sale della terra"
Il brano del Vangelo di oggi descrive, con due immagini potenti, l’identità e la missione dei suoi discepoli: essere sale e luce del mondo.
Queste parole si collocano all’interno del discorso della montagna, manifesto dell’insegnamento di Cristo. Il Signore chiama ogni cristiano a testimoniare il Vangelo nella vita quotidiana, affinché il mondo possa gustare la verità e ricevere la luce di Dio. Non si tratta solo di parole, ma di una vocazione concreta alla santità, alla carità operosa ed alla responsabilità verso gli altri, affinché la gloria del Padre sia manifestata.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Essere sale della terra significa dare sapore alla vita con la forza del Vangelo. Il sale conserva, purifica e dà gusto: così il cristiano è chiamato a preservare la verità, a purificare il mondo dal peccato con la testimonianza della vita santa, ed a rendere gustosa l’esistenza con la carità. Ma Gesù avverte: “Se il sale perde il sapore…”. È un richiamo alla vigilanza: una fede tiepida o nascosta non serve al mondo e rischia di essere calpestata.
Essere luce del mondo è un altro compito essenziale: la luce illumina, riscalda, guida. La Parola di Dio è “lampada per i miei passi” (Sal 119,105), e chi la accoglie diventa riflesso della luce di Cristo. Non possiamo nasconderci. Ogni cristiano, pur nella propria fragilità, è chiamato a brillare con le opere di misericordia e giustizia, affinché gli uomini “rendano gloria al Padre” (Mt 5,16).
La tradizione della Chiesa insegna che la vocazione dell’uomo è manifestare l’immagine di Dio e farla risplendere nella vita personale e sociale. Questo si compie mediante la vita secondo lo Spirito, che anima ogni azione buona. Le opere non salvano da sole, ma sono frutto di una fede viva che opera per mezzo dell’amore (cf. Gal 5,6).
Signore Gesù Cristo, Tu mi chiami ad essere luce e sale della terra: donami la grazia di non perdere il sapore della Tua Parola e di non far spegnere la luce della Tua presenza in me. Fa’ che le mie opere parlino di Te e contribuiscano a condurre molti a glorificare il Padre. Amen.