Preghiere

Vangelo di oggi 11 Luglio: “noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito”

Nel brano del Vangelo di oggi Pietro rivolge a Gesù una domanda che sorge spontanea come in ogni cuore umano.

 “Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?” È il desiderio di comprendere se il sacrificio della sequela, la rinuncia ai propri beni e affetti, troverà compimento. La risposta di Gesù, carica di promessa e consolazione, va oltre ogni aspettativa umana: a coloro che hanno lasciato tutto per Lui sarà data non solo una ricompensa abbondante già in questa vita, ma l’eredità più grande, la vita eterna.

Dal Vangelo secondo Matteo 19,27-29

In quel tempo, Pietro, disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».

Commento al Vangelo del 11 Luglio

La riflessione sul Vangelo di oggi

Gesù rassicura i suoi discepoli con parole forti e solenni: “Chiunque avrà lasciato […] per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”» Questa affermazione illumina il valore della sequela radicale, che implica rinuncia ma non è mai sterile. Anzi, come afferma san Paolo: “Tutto considero una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù” (Fil 3,8). La vera ricompensa non è una ricchezza materiale, ma la comunione con Dio e la partecipazione alla Sua Gloria.

La Chiesa insegna che la vita cristiana comporta una tensione costante verso il Regno, che è già presente in mezzo a noi ma non ancora pienamente compiuto. Lasciare tutto per Cristo è segno di libertà interiore e di fede autentica: “Chi guarda indietro non è adatto per il Regno di Dio” (Lc 9,62). Gesù non propone un distacco insensibile, ma una scelta prioritaria: il suo amore prima di tutto.

Il Signore promette “cento volte tanto” già in questa vita. Questo non significa prosperità materiale, ma una sovrabbondanza di grazia, fraternità, gioia e senso profondo dell’esistenza. Egli stesso si fa eredità dei suoi discepoli (cf. Sal 16,5). Infine, la vita eterna è il compimento ultimo, la pienezza di ciò per cui il cuore dell’uomo è fatto.

Spunti di riflessione personale

  1. Quali “sicurezze” umane faccio fatica a lasciare per seguire più liberamente Gesù?
  2. Confido davvero nella promessa del Signore, anche quando non vedo risultati immediati?

Preghiera di oggi

Signore Gesù, Tu che hai chiamato i tuoi discepoli a lasciare tutto per seguirti, dona anche a me un cuore libero, capace di fidarsi della tua Parola più che delle mie sicurezze. Insegnami a cercare prima il tuo Regno ed a credere che nulla di ciò che ti offro per amore andrà perduto. Sostienimi nelle rinunce quotidiane e donami la gioia vera, quella che nasce dal sapere che la mia vita è nelle tue mani. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini