Preghiere

Vangelo di oggi 13 giugno: “Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo cavalo”

Nel brano del Vangelo di oggi Gesù prosegue il suo insegnamento sul vero spirito della Legge, portandola alla sua pienezza.

Egli non si limita alla lettera, ma va al cuore dell’uomo, là dove si formano i pensieri e le intenzioni. L’adulterio, per Cristo, non è solo un atto esteriore, ma una disposizione del cuore che tradisce l’amore e l’alleanza. Con parole forti e incisive, Gesù ci invita a un’esistenza radicalmente fedele, purificata e libera, dove la vocazione all’amore si realizza nella sincerità del cuore e nella fedeltà a Dio e al coniuge.

Dal Vangelo secondo Matteo 5,27-32

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna. Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».

Commento al Vangelo del 13 giugno

La riflessione sul Vangelo di oggi

Gesù afferma con chiarezza che l’adulterio inizia nel cuore: “Chiunque guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore” (Mt 5,28). Con questa affermazione, il Signore ci ricorda che la purezza non è solo un comportamento esteriore, ma un orientamento profondo dell’anima. È nel cuore che si radica il peccato, ma è anche nel cuore che nasce la santità: Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8).

Gesù usa immagini forti – cavare l’occhio, tagliare la mano – per indicare la necessità di rinunciare con decisione a tutto ciò che può portarci lontano da Dio, anche se ci sembra parte di noi. Questo linguaggio estremo non va preso alla lettera, ma richiama con forza l’urgenza di un discernimento interiore che conduca alla libertà spirituale: “Ogni ramo che non porta frutto, il Padre lo taglia” (cf. Gv 15,2).

L’insegnamento sull’indissolubilità del matrimonio, poi, conferma l’alleanza coniugale come riflesso dell’amore fedele di Dio per il suo popolo: “Quello che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi” (Mc 10,9). Chi ripudia il coniuge senza causa grave rompe un patto sacro, esponendolo all’adulterio, cioè alla rottura del vincolo dell’amore.

La vita cristiana richiede vigilanza, purezza, sacrificio. Ma in questa via stretta, Dio dona la grazia per vincere le tentazioni e vivere nella verità. L’amore vero è fedele, casto e totale, perché nasce da un cuore rinnovato dalla grazia di Cristo.

Spunti di riflessione personale

  1. Quali pensieri o abitudini mi allontanano dalla purezza del cuore?
  2. Come posso custodire e onorare la fedeltà nelle mie relazioni?

Preghiera di oggi

Signore Gesù, donami un cuore puro, libero da desideri disordinati. Insegnami ad amare con verità e fedeltà, a custodire il dono della castità, ed a camminare nella Luce della Tua grazia. Fa’ che il mio amore sia il riflesso del Tuo, forte, leale e pieno di misericordia. Amen.

Published by
Cristiano Sabatini