Vangelo di oggi 16 luglio: "solo i piccoli conoscono il Padre"
Il brano del Vangelo di oggi ci mostra che Gesù innalza una preghiera di lode al Padre, rivelando un aspetto profondo del mistero divino.
Dio si manifesta non ai sapienti e ai dotti, ma ai piccoli, a coloro che hanno il cuore semplice e umile. Questo rovesciamento delle logiche umane è al centro del Vangelo: non conta il potere, la conoscenza o la posizione sociale, ma la disponibilità a lasciarsi guidare da Dio con fiducia e apertura.
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
Gesù ringrazia il Padre per aver scelto questa via, perché essa riflette la sua “benevolenza”. Dio non esclude i sapienti in quanto tali, ma non può entrare nei cuori gonfi d’orgoglio. Il cuore umile, invece, come quello dei bambini o dei poveri in spirito (cf. Mt 5,3), è la terra buona in cui la Parola germoglia. Come dice la Scrittura: «Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili» (Gc 4,6). È nella piccolezza che Dio si rivela, perché solo chi sa di non bastare a sé stesso cerca veramente il volto del Padre.
Cristo rivela anche la sua unicità: è lui il solo tramite tra l’uomo e Dio. Nessuno conosce il Padre se non il Figlio, e nessuno conosce il Figlio se non il Padre. Tuttavia, Gesù aggiunge che questa conoscenza può essere donata a «colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». Il Figlio, infatti, non tiene per sé il mistero del Padre, ma lo comunica a chi si apre alla sua grazia. Come afferma la Chiesa, la rivelazione piena del Padre avviene attraverso Cristo, che è il volto visibile dell’invisibile (cf. Col 1,15).
Signore Gesù, Tu rendi lode al Padre per i piccoli, gli umili, i semplici. Fa’ che anche io diventi piccolo, libero dall’orgoglio e dalla vanità, capace di riconoscere la tua voce nei gesti più umili e nascosti. Rivelami, o Signore, il volto del Padre, donami la grazia di conoscerlo attraverso il tuo amore. Insegnami a fidarmi, a lasciarmi guidare da te come un bambino si affida al padre. Rendi il mio cuore docile e aperto alla tua volontà. Amen.