Vangelo di oggi 17 agosto: “Non la pace, ma la verità”

Nel brano del Vangelo di oggi le parole “sono venuto a portare fuoco e divisione” possono risultare spiazzanti.

Questo fuoco è lo Spirito Santo, amore che consuma, purifica, trasforma. La divisione nasce invece dal confronto con la verità, che costringe ogni cuore a scegliere: o con Cristo, o contro di Lui. Non si tratta di un messaggio di odio, ma di un richiamo alla radicalità della sequela: non si può restare neutrali di fronte al Vangelo.

Dal Vangelo secondo Luca 12,49-53

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

Commento al Vangelo del 17 Agosto

La riflessione sul Vangelo di oggi

«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra» (Lc 12,49): Gesù parla del fuoco come simbolo dello Spirito e del giudizio. Questo fuoco arde già nei cuori dei santi, brucia il peccato, accende l’amore. Lo stesso fuoco che scenderà a Pentecoste (cf. At 2,3) è anticipato qui come desiderio ardente del Cuore di Cristo. Gesù vuole un’umanità rinnovata, infiammata dallo zelo del Regno, non tiepida né indifferente. Il battesimo cui allude è la Passione: un’immersione totale nel dolore redentivo. Gesù ne parla con profonda angoscia, segno della sua umanità che trema davanti alla croce, ma anche della sua determinazione a compiere la volontà del Padre (cf. Lc 22,42).

Il Vangelo è luce che divide. Gesù è la pietra d’inciampo (cf. Lc 2,34): chi lo accoglie trova la vita, chi lo rifiuta si scandalizza. La divisione non nasce da uno spirito di polemica, ma dalla libertà con cui ogni uomo risponde alla verità. Quando la verità entra nella vita, scuote abitudini, relazioni, anche familiari. Gesù non nega il valore della famiglia, ma rivela che la comunione con Lui supera ogni legame umano. Il discepolo deve scegliere, anche a costo di rifiuto o incomprensione. Come dice Paolo: «Non conformatevi alla mentalità di questo secolo» (Rm 12,2), perché l’amore per Cristo chiede priorità assoluta: «Chi ama padre o madre più di me non è degno di me» (Mt 10,37).

Spunti di riflessione personale

  1. Ho il coraggio di vivere e testimoniare la mia fede anche quando questo comporta incomprensioni o solitudine?
  2. Cosa significa per me lasciarmi purificare dal fuoco dell’amore di Dio?

Preghiera di oggi

Signore Gesù, accendi in me il fuoco del Tuo amore. Purifica il mio cuore da ogni paura e compromesso. Donami la forza di seguirti senza esitazioni, anche quando la Tua verità divide. Fa’ che io non cerchi la pace facile del mondo, ma la comunione vera con Te, che sei la Via, la Verità e la Vita. Amen.

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Cristiano Sabatini